L'articolo riporta le parole utilizzate su L'"Ambrosiano" da Carlo Carrà per recensire la partecipazione di Giacomo Manzù alla XXI edizione della Biennale di Venezia. Oltre a sottolineare il "valore esemplare" delle dieci sculture presentate dall'artista, il testo informa dell'acquisto dell'opera intitolata Nudo di donna da parte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.