L'arte moderna entra con Manzù in Vaticano
  • Tipologia
  • Ritaglio stampa
  • Autore
  • Ambesi A.C.
  • Dati Pubblicazione
    • Luogo di edizione Torino
    • Lingua italiano
  • Abstract
  • L'articolo sintetizza le polemiche suscitate dall'imminente messa in opera della porta bronzea di San Pietro scolpita da Giacomo Manzù. Scrive l'autore: "Sostenitori ed avversari dello scultore bergamasco si sono indrappellati in opposte schiere, non tanto in conseguenza di una valutazione critica del lavoro, quanto per ragioni ideologiche, che all'arte non sono legate e che l'arte stessa ripudia. Da un lato si sono disseppellite le argomentazioni contro quell'eccessiva libertà iconografica del Manzù, che a suo tempo era stata giudicata liturgicamente "poco conveniente", al punto che l'artista venne inizialmente escluso proprio dal concorso per il Portale dei morti (...). Dalla parte opposta si è tentato di laicizzare del tutto il messaggio dei pannelli, riducendo il loro significato ad un generico appello alla pace e alla convivenza. Alti ancora, per il solo fatto che il lavoro del Manzù è un'opera moderna, hanno voluto sentenziare che esso ha una congenita impotenza ad armonizzarsi con la monumentale bellezza dell'edificio cui è destinato".
     Illustrazioni: Fotografia dello scultore Giacomo Manzù intento a modellare il bozzetto di uno dei pannelli del nuovo portale della basilica di San Pietro; Fotografia di Manzù nel suo studio romano mentre dà gli ultimi ritocchi ad un particolare della Porta dei morti.
  • Immagini