L'articolo spiega al pubblico l'originalità della Porta scolpita da Manzù per San Pietro, soffermandosi principalmente ad analizzare stilisticamente l'opera dell'artista bergamasco, indipendente dall'esempio quattrocentesco della Porta del Filarete.
 In particolare l'autore sottolinea come il "bassorilievo" di Manzù, essendo "l'espressione di un sentimento spaziale, non considera il fondo come superficie inerte o in contrapposizione alle figure, ma se ne serve con la stessa coerenza stilistica del rilievo, palpitante di delicate penombre, lasciato talvolta nel suo effetto "alla prima": ciò che produce quella varietà di toni chiaroscurali che non ci stanchiamo di ammirare nelle sue sculture di tutto tondo".
 Illustrazioni: Particolare del pannello centrale della Porta.