L'articolo recensisce la mostra di disegni di Giacomo Manzù (realizzati tra il 1929 ed il 1964) allestita presso la Galleria la Nuova Pesa di Roma e presentata da Carlo Ludovico Ragghianti. L'autore, sottolineando come l'impegno grafico abbia sempre accompagnato l'attività dello scultore, scrive: "Di solito gli scultori strumentalizzano il disegno, lo riducono cioè ad appunto, a schema o studio transitorio di qualcosa che troverà poi la sua forma compiuta nella scultura. Il comportamento di Manzù nei confronti del disegno è assai diverso, analogo se mai a quello dei pittori, ma dei pittori che sanno disegnare e amano il disegno per il disegno, mettendo a profitto tutte le tecniche che ad esso fanno capo, dalla matita alla puntasecca, dall'acquaforte all'acquatinta e alla litografia".
 Illustrazioni: Fotografia dello scultore Giacomo Manzù