Artisti italiani: Giacomo Manzù
  • Tipologia
  • Ritaglio stampa
  • Dati Pubblicazione
    • Luogo di edizione Firenze
    • Lingua italiano
  • Abstract
  • L'articolo della rivista fiorentina "Il Frontespizio" riporta alcune notizie biografiche e bibliografiche relative a Giacomo Manzù. Ad una breve nota biografica redatta direttamente dall'artista (in cui sono ricordati i lavori svolti presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore sotto la direzione di Padre Gemelli) e ad una sintetica citazione tratta da un testo da poco pubblicato da Alberto Savinio (relativa al fregio ad encausto realizzato per villa Ardiani) fanno seguito un elenco delle esposizioni collettive e personali che videro, tra il 1935 ed il 1937, la partecipazione di Manzù (tra cui quelle tenutesi presso la Galleria Milano, la Galleria del Milione, la Galleria delle Tre Arti e la Galleria della Cometa) e una lista dei premi assegnati all'artista in quello stesso lasso di tempo (premio Grazioli del Cesello nel 1935, premio Principe Umberto nel 1936, premio Tantardini nel 1936, premio d'incoraggiamento della Reale Accademia d'Italia nel 1937). L'articolo ricorda, inoltre, i principali autori di saggi e recensioni su Manzù (Alberto Savinio, Carlo Carrà, Giovanni Scheiwiller, Piero Bargellini, Lamberto Vitali, Sandro Bini, Luciano Anceschi) e rimanda alla lettura sia del capitolo dedicato allo scultore da Sandro Bini all'interno del volume Artisti (Edizioni Libreria del Milione, Milano 1932) sia della monografia redatta da Giovanni Scheiwiller nel 1932 (Hoepli, Milano 1932).
     Interessante, infine, è la nota relativa alla presenza di opere dello scultore all'interno di collezioni private, ove sono menzionate la collezione Anna Laetitia Pecci Blunt di Roma, la collezione Pietro Feroldi di Brescia, le collezioni Massimo Carrà, Francesco Messina, Gadola, Chiesa, Giovanni Scheiwiller e Giovanni Muzio di Milano, la collezione Attilio Pizzigoni di Bergamo e la collezione Carlo Cardazzo di Venezia.
     Illustrazioni: Autoritratto
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