L'articolo riferisce di una visita allo studio dello scultore Giacomo Manzù. L'autrice, descrivendo l'ambiente composto da due stanze, si sofferma ad ammirare le famose porte di San Pietro - "che l'artista chiamerà porte della Resurrezione" - in pieno svolgimento e un bozzetto per l'undicesima stazione della Via Crucis della Basilica di Sant'Eugenio a Roma.
 Sono inoltre elencate le future esposizioni previste dallo scultore: a Rotterdam, ad Oslo e a Salisburgo, ove Manzù si fermerà ad insegnare, per un mese, presso l'Accademia estiva internazionale di Belle Arti.