L'articolo annuncia l'apertura, a Mosca, di una mostra antologica di Giacomo Manzù allestita presso l'Accademia di Belle Arti dell'Unione Sovietica e organizzata "sotto l'egida di un comitato d'onore di cui fanno parte i ministri degli Esteri, della Cultura e dell'Istruzione pubblica dei due paesi, esponenti del mondo dell'arte e della cultura e gli ambasciatori italiano a Mosca e sovietico a Roma".