"1974: Polemica Guttuso"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 13
  • Data
  • 17 marzo 1974 - 24 aprile 1974
  • Soggetto produttore
  • Soprintendenza alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Consistenza
  • docc.: 63
  • Descrizione
  • 17 ritagli stampa; 1 ritaglio stampa (4 pag.); 5 ritagli stampa in fotocopia; 1 lettera autografa firmata, datata ed intestata; 2 lettere dattiloscritte firmate e datate con busta; 9 lettere dattiloscritte datate e firmate; 1 lettera dattiloscritta firmata, datata ed intestata (2 pag.); 1 lettera dattiloscritta firmata, datata e intestata in fotocopia (2 pag.); 5 lettere dattiloscritte datate e firmate in fotocopia (2 pag.); 1 lettera dattiloscritta in fotocopia; 4 lettere autografe in fotocopia; 2 lettere autografe firmate e datate in fotocopia (2 pag.); 1 documento dattiloscritto con correzioni a matita (2 pag.); 2 documenti dattiloscritti firmati (2 pag.); 1 documento dattiloscritto firmato (3 pag.); 1 documento dattiloscritto con correzioni a matita e penna blu (3 pag.); 1 documento dattiloscritto firmato con correzioni a penna blu, penna nera, colore rosso, matita (4 pag.); 1 documento dattiloscritto con correzioni a penna blu, penna nera e aggiunte a mano (5 pag.); 1 documento autografo con aggiunte e correzioni (5 pag.); 2 documenti dattiloscritti firmati con correzioni e aggiunte a penna ( 6 pag.); 1 documento autografo con aggiunte e correzioni (7 pag.); 1 documento dattiloscritto con correzioni a matita, penna nera e penna blu (11 pag.); 1 documento dattiloscritto firmato e datato con correzioni a penna (pag.48); 1 documento dattiloscritto firmato e datato con correzioni a penna in fotocopia (pag.48)
  • Contenuto
  • In riferimento alla polemica Manzoni del 1956 la dottoressa Palma Bucarelli era stata accusata di avere usato il denaro dello Stato per esporre nelle sale della Galleria nazionale i "barattoli" di Piero Manzoni insieme con altre opere dell'artista, opere ritenute non artistiche. La sovrintendente venne assolta poiché le opere non erano state acquistate e la mostra era stata allestita con opere fornite in prestito gratuitamente da privati, unica spesa fu il trasporto e l'assicurazione. La polemica sorta intorno alla vicenda giudiziaria fu ricca di pareri diversi spesso contrastanti tra loro. Riguardo l'episodio Renato Guttuso espresse il suo parere: egli era d'accordo con la sentenza di assoluzione per la Bucarelli che non utilizzò il denaro dello Stato per esporre le opere del Manzoni nelle sale, sottolineando che tra le opere dell'artista non vi erano soltanto i "barattoli", oggetto delle polemiche, ma anche altre opere per cui la mostra poteva a suo parere rientrare nel bilancio della galleria. Guttuso non si pronunciò sul concetto di ciò che può essere definita arte dalla non arte; egli riflettè sul denaro pubblico utilizzato dalla Galleria ma in senso opposto sia alla denuncia che alla sentenza, egli voleva discutere l'opportunità di un acquisto o di una scelta per una mostra utilizzando i soldi pubblici, e se era il caso di continuare ad offrire le sale di una galleria statale per delle mostre private. Guttuso riteneva che le attività di una Galleria nazionale dovevano essere sempre finanziate dallo Stato ma che l'obiettività e la scelta di esse doveva essere sottoposta ad una commissione competente ed ad un controllo, limitando il consolidarsi di scelte di singoli.
     Palma Bucarelli rispose al parere di Guttuso riguardo al suo operare nella galleria, facendo presente sia che le mostre erano finanziate dallo Stato sia che l'auspicata commissione era esistente e si chiamava Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, sia che affidando alcune mostre ai privati si avevano maggiori possibilità di realizzarle.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore scatola 8
    • Collocazione magazzini deposito
    • Stato di conservazione buono