L'arte di Giacomo Manzù
  • Tipologia
  • Estratto
  • Autore
  • Venturoli Marcello
  • Dati Pubblicazione
    • Luogo di edizione Bologna
    • Lingua italiano
  • Abstract
  • Il testo, dopo alcune considerazioni in merito al rapporto di Giacomo Manzù con la cultura e la critica contemporanee e dopo aver ricordato gli interessanti saggi dedicati all'artista da Lionello Venturi e da Carlo Ludovico Ragghianti, analizza gli esiti scultorei del maestro bergamasco, in particolare rilevando nel "Manzù maturo dopo il 1950 una maggiore autonomia dalle strettoie ottocentesche ed umanistiche".
  • Note
  • Scrive l'autore:
     "Le indagini di Manzù si sono in gran parte limitate a seguire gli sviluppi della sua arte come dentro una galleria senza contatti col mondo esterno; tutti i problemi di Manzù sono stati esaminati in rapporto alla sua infanzia di figlio di un sacrestano bergamasco, della sua frequentazione religiosa, della sua "chiesa in casa"; e poi delle sue prime commissioni di "arte sacra", del suo incontro con Medardo Rosso, così prepotente e fondamentale, da farci credere quasi a un Rosso compagno di cantoria di Manzù ragazzetto. E' stata presa alla lettera, già quasi come prodotto della sua arte, l'avara prosa dello scultore sulla sua vita (...). E poi il matrimonio, le gioie familiari, la morte della figlia sua adorata (...), tutte tappe che si potrebbero definire senza tempo e che sarebbero potute accadere nella vita di un artista del Quattrocento, tanto non prevedono incontri diversi da quelli che suggerisce la scultura di Manzù".
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