"Polemica Manzoni"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 4
  • Data
  • 31 gennaio 1956 - 19 aprile 1976
  • Soggetto produttore
  • Soprintendenza alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Consistenza
  • docc.: 736
  • Descrizione
  • v. allegato
  • Contenuto
  • La polemica riguarda una interrogazione parlamentare che l'onorevole Bernardi rivolge al ministro della Pubblica Istruzione in riferimento alla scelta della soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna Palma Bucarelli di esporre tra le opere di Piero Manzoni in mostra nella stessa galleria dal 6 febbraio al 7 marzo 1971 dei barattoli etichettati "merda di artista".
     L'interrogazione interessava la materia esposta che nonostante fosse stata inscatolata era comunque frutto di una normale digestione.
     L'onorevole Bernardi chiedeva innanzitutto quali garanzie vi erano riguardo l'autenticità dell'opera suddetta essendo la materia esposta frutto della libertà creativa del Manzoni ma creata quotidianamente da ciascuna persona ignara della propria "creazione"; la critica riguardava anche la riduzione nella mostra del periodo "figurativo di tipo tradizionale" dal1952 al 1955 del Manzoni, tale periodo nel catalogo ufficiale veniva liquidato in tre righe su otto pagine di cronologia critica e completamente ignorato dalla presentazione scritta dalla stessa Bucarelli. Il Sottosegretario di Stato per la Pubblica Istruzione, Romita, risponde che l'arte del Manzoni è riconosciuta come "autenticamente valida e ricca di importanti valori artistici".
     In seguito all'interrogazione parlamentare viene fatto un esposto presentato alla Magistratura nei confronti della soprintendente per l'ipotesi che l'opera del Manzoni dal titolo "merda di artista" sia stata acquistata con denaro del contribuente, ipotesi smentita dalla Bucarelli che documenterà poi che la mostra suddetta era stata allestita con opere fornite in prestito gratuitamente da privati impegnando finanziariamente la galleria soltanto per le spese di trasporto e assicurative. L'opera è stata esposta tra le altre per documentare attraverso una ricostruzione storica la completa personalità dell'artista. Inoltre veniva chiarito che l'amministrazione della Galleria era soggetta a precise regole e controlli e che tutte le spese erano approvate e controllate dagli organi ministeriali e di controllo dello Stato e che i pochi fondi a disposizione erano sempre stati amministrati con grande attenzione ed economia. Si segnala nella documentazione dell'ultimo fascicolo un invito con appunti a penna particolarmente critico firmato Morandi.
  • Sottounità
  • 1. Carteggio Argan
     2. Documentazione Caroli - Bernardi
     3. Favorevoli e contrari
     4. Documentazione per Niutta
     5. Appunti per Costantini
     6. Scritti e interventi per Mario Penelope
     7. Interpellanza parlamentare Bernardi 1965/1974
     8. Querela Bernardi
     9. Indagine conoscitiva Bernardi
     10. Critica all'interpellanza Bernardi
     11. Corrispondenza Bucarelli sulle dichiarazioni Romita
     12. Interrogazioni alla camera del 1971
     13. Polemica sulle mostre d'arte
     14. Replica Argan
     15. Replica Bernardi alla camera
     16. Romita contro Bernardi
     17. Corrispondenza Bucarelli / Niutta - Bucarelli / Bacchetti
     18. Interrogazione Preti
     19. Corrispondenza varia della Bucarelli
     20. Sentenza P. M. Lojacono
     21. Interrogazione del 23-02-1971
     22. Ritagli stampa
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore scatola
    • da a 1 - 3
    • Collocazione magazzini deposito
    • Stato di conservazione buono