Manzù
  • Tipologia
  • Estratto
  • Autore
  • Venturoli Marcello
  • Dati Pubblicazione
    • Luogo di edizione Roma
    • Lingua italiano
  • Abstract
  • L'articolo ricorda che un'esposizione di opere di Giacomo Manzù è stata appena allestita a New York, presso la Galleria Paul Rosemberg & Co.
     Illustrazioni: Giacomo Manzù dinanzi all'idea di una formella per la porta di Santo Stefano in Rotterdam; Manzù mentre esegue uno schizzo per la porta della cattedrale di Santo Stefano in Rotterdam; Particolare delle mani dell'artista; Una statua in gesso di Manzù che richiama Medardo Rosso; Portale di bronzo della Basilica della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano modellato dal giovane scultore Giuseppe Niglia, allievo di Alfio Castelli
  • Note
  • L'articolo è sottotitolato:
     "Tutto il mondo lo conosce per le sue sculture di carattere sacro ma non vuole l'appellativo di artista religioso".
     Alcune brevi note accompagnano le illustrazioni:
     - "Manzù è nato da un umile sacrestano, padre di dodici figli. Ha trascorso un'infanzia ed una giovinezza assai misere; ma già nel 1940 era consociuto in tutto il mondo. Ha insegnato a Brera per sette anni, poi ha dato le dimissioni in polemica con i metodi ed i programmi dei Licei Artistici";
     - E' tradizione della scultura italiana di tutti i tempi quella delle porte delle chiese in bronzo, eseguite in formelle sui battenti all'esterno e talvolta anche all'interno dei templi, dal Ghiberti al Filarete. Anche nei tempi moderni la tradizione di queste porte non è estinta: oltre alle porte di Manzù, ricordiamo quella di Emilio Greco nel Duomo di Orvieto e quella di Luciano Minguzzi per il Duomo di Milano.
     Altri personaggi citati nel testo: Agostino Gemelli; Pio XII; Raffaele Carrieri; Marco Valsecchi; Aristide Maillol; Pierre Auguste Renoir; Edgar Degas; Jean Baptiste Camille Corot; Auguste Rodin; Carrà Carlo; Mario Sironi; Massimo Campigli; Filippo De Pisis; Salvatore Quasimodo; Leonardo Sinisgalli; Renato Birolli; Fiorenzo Tomea; Libero Andreotti; Adolfo Wildt; Venanzo Crocetti; Francesco Nagni; Alessandro Monteleone; Giovanni XXIII; Oskar Kokoschka