"Campigna"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 43
  • Data
  • 14 agosto 1961 - 21 novembre 1995
  • Soggetto produttore
  • Soprintendenza alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Consistenza
  • docc.: 40
  • Descrizione
  • Ritagli stampa, estratti, depliant, comunicati stampa, schede bibliografiche
  • Contenuto
  • La documentazione presente si riferisce al premio Campigna.
     Si parte dalla quinta edizione del premio con un documento del 1961 per poi passare alla sesta del 1962 vinta ex-aequo dai pittori Roberto Catani di Bologna e Carlo Debbri di Parma mentre la settima edizione dell'anno successivo viene vinta dal faentino Nevio Badeschi, tra gli altri premiati va sicuramente menzionato Luciano Greggi di Santa Sofia vincitore del "Premio Usaiba" che consisteva in una mostra gratuita in una saletta d'arte di Forlì (di questi anni presenti otto documenti). A questo punto si passa direttamente alla diciannovesima edizione del premio con un documento del 1975, per poi passare alla ventesima con un documento del 1976 che parla anche della mostra "Didattica" che Forlì aveva ospitato in quel periodo contemporaneamente al Premio Campigna. Degli anni settanta sono infine presenti altri due documenti: uno del 1977 che parla di una mostra di ricostruzioni e analisi sul disegno italiano degli anni 1956-1967 con un accenno alla ventunesima edizione del premio Campigna e l'altro del 1978 che commenta la ventiduesima edizione del premio diviso in due sezioni, quella degli invitati e quella dei partecipanti. A questo punto la documentazione passa agli anni '80 (di questi anni sono presenti ben diciassette documenti tra cui due inviti). Vari sono i documenti del 1980 in cui si parla di ventiquattresima edizione del premio dedicata al "paesaggio tra natura e artificio", è presente poi un documento molto importante del 1981 che racconta i venticinque anni del Premio Campigna (secondo questo documento, il premio, ospitato prima a S. Sofia, paese dell'alta valle del Bidante la cui foresta dà il nome al premio e poi a Forlì, nel Palazzo Albertini, nasce nel 1955 con due interruzioni nel 1959 e nel 1960). Nel 1982 alla sua ventiseiesima edizione il premio passa dai soliti temi naturalistico - esistenziali a quelli del ritratto e dell'autoritratto e ben presto comincia a perdere la sua connotazione di premio per diventare in realtà una rassegna a tema, tanto è vero che il premio viene più che altro considerato un' occasione per verificare i temi dell'attualità. La documentazione presente del 1985 parla ormai di manifestazione culturale promossa dal premio Campigna, in occasione della quale viene organizzata la mostra di Mattia Moreni dal titolo "Il principio della fine dell'umanesimo" in collaborazione con l'Associazione Pro loco e il Comune di Santa Sofia per poi passare ad un ciclo triennale di mostre dedicate al "Tempo e identità". Diversi sono inoltre i documenti del 1986 che parlano di trentesima edizione del Premio dal titolo "Presenze, percezioni, partecipazioni". Nel 1989 il Premio alla sua 33° edizione per la prima volta si accosta alla scultura: l'antologica '89 è infatti dedicata al comasco Francesco Somaini e il tema è "Matrici e tracce 1975/1988. Per finire sono presenti dieci documenti degli anni '90. Al 1990 risale la 34° edizione del Premio che punta l'attenzione sui temi d'attualità, vengono, infatti, messe a confronto due sezioni, ciascuna con sei artisti appartenenti alle ultime generazioni. Nel 1991 il premio alla sua 35° edizione intitolata "Opere insieme - Artisti Iblei" ed organizzata presso la Galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni" presenta un gruppo di artisti siciliani di nascita o di elezione che opera a Scicli attorno alla figura di Piero Guccione, mentre invece nelle edizioni successive fino al 1995 (ultimo documento presente) l'obiettivo principale del premio diviene quello di arredare con sculture il parco fluviale di Santa Sofia per creare nella località appenninica di Campigna un ipotetico parco all'aperto.
  • Sottounità
  • 1. Anni '60;
     2. Anni '70;
     3. Anni '80;
     4. Anni '90
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore scatola 6
    • Collocazione magazzini librari
    • Note E' presente un documento datato 1965 (anche se la data non è leggibile chiaramente) che parla di settima edizione del premio, in realtà secondo la documentazione precedente quell'edizione dovrebbe esserci stata nel 1963. Quindi la data dovrebbe essere 1963 però tra i premiati si parla di Cavallari di Modena, Giorgio Spada, Saviotti mai menzionati nella documentazione del 1963 relativa alla settima edizione del premio.