"Combinatorie. Arte programmata anni '60."
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 373
  • Data
  • 2007
  • Soggetto produttore
  • Soprintendenza alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Consistenza
  • docc.: 4
  • Descrizione
  • 1. 2 comunicato stampa (pag. 2); 1 comunicato stampa; 2. 1 invito
  • Contenuto
  • Mostra di Lucia Di Luciano e Giovanni Pizzo. Nell'ambito delle nuove tendenze dell'arte contemporanea europea che si definisce "programmata" rientra anche la sperimentazione di Di Luciano e Pizzo, che nel 1963 si uniscono a Lia Drei e Francesco Guerrieri nel Gruppo 63, inserendosi così anche nel fenomeno tipico di quell'epoca della sperimentazione artistica di gruppo.
     La storia di questi due artisti, romani d'adozione, si incrocia sul finire degli anni cinquanta con quella della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. La mostra di Piet Mondrian voluta da Palma Bucarelli, "un grande regalo" lo definirà Pizzo, insieme alla lettura del libro di Russell "La logica della matematica", li porta a intraprendere la strada della coerenza astratto-sintetica. Alle prese con il radiograph Lucia Di Luciano e Giovanni Pizzo cominciano ad esplorare una grammatica diversa, un universo di segni geometrici, linee, quadrati, rettangoli, in bianco e nero, in nero e bianco, una progressione logico-matematica dapprima elementare poi via via più complessa, fino a diventare una vera e propria sintassi, un metalinguaggio ritmico, una combinazione di minuti elementi ad andamento orizzontale-spaziale e verticale-temporale, il tutto realizzato con pennelli e colori morgan e inchiostro di china.
  • Sottounità
  • 1. comunicati stampa
     2. inviti
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore scatola 230
    • Collocazione magazzini deposito