D'Annunzio a De Carolis
  • Livello
  • unità documentaria
  • Numero definitivo
  • 36
  • Tipologia
  • lettera
  • Data topica
  • Milano
  • Data
  • [1905]
  • Autore
  • D'Annunzio Gabriele
  • Destinatario persona
  • De Carolis Adolfo
  • Consistenza
  • cc.: 2
  • Descrizione
  • lettere manoscritte su 8 facciate
  • Stato di conservazione
  • discreto
  • Contenuto
  • Indicazioni per le illustrazioni della "Fiaccola sotto il moggio".
  • Lingua
  • italiano
  • Note
  • Mio caro Adolfo,/ il Treves non vuol dare/ più di 300 lire, e te le man/ derà appena avrà ricevuto i di/ segni, i quali debbono esser/ pronti subitissimo. Aggiungo/ alle 300 le mie cento, intan/ to. E dimmi se consenti / a fare il lavoro per questo/ prezzo./ Il volume sarà identi/ co a quello della Figlia, con / le inquadrature delle stesse/ dimensioni./ Nella copertina:/ la Fiaccola sotto il moggio/ tragedia di di Gabriele d'Annunzio/ Presso i F.lli Treves editori in Milano./ Sul dorso - il titolo semplice/ e Lire quattro./ Nel frontespizio: la stessa/ dicitura della copertina, disposta diversamente./ nell'ultima pagina, come/ nella Figlia , riservati i/ diritti etc./ Copyright 1905./ nel primo atto - v'é un motivo/ decorativo < la fontanella di/ Gioietta>> - una piccola fonta/ na d'uno stelo e/ d'una coppia in mezzo a cui/ è una figurina muliebre/ che sormonta le tre cannelle/ delle quali due sono secche/ e una getta qualche/ gocciola./ Motivi per il finale: la conocchia/ e il fuso, l'arcolaio, una/ corona di papaveri selvaggi./ Nel secondo atto,/ motivo decorativo dei pavoni in un / giardino abbandonato./ Pel finale una tazza/ avvelenata - (avvolta dalle serpi)/ Nel terzo atto - c'é l'appa/ rizione del serparo - potresti/ disegnare il Serparo ( solito/ costume d'Abruzzo, col cappello/ simile al Petaso di Mercurio/ ma avvolto nelle spoglie delle/ serpi) che col sufolo incanta/ le serpi, le quali si ergono uscen/ do da un sacchetto di pelle/ caprina, posto dinanzi a lui/ disciolto./ Nel finale il flauto d'osso/ di cervo composto con le / serpi, oppure - e meglio -/ l'ago crinale, trovato in / un vaso funebre, offerto/ dall'uomo alla vergine Giglio/ la. L'ago crinale è quello descritto nel volume Les/ bijoux del Fountenay,/ sormontato da un atesta/ di cignale./ I doni sono: l'ago, un pettine / a doppia dentatura, con la costola/ intagliata di cervi e di leoni/ (pettine), una collanetta di/ acini d'oro giallo e grani/ di vetro verdemare, un/ vasetto per l'unguento, di quelli detti lacrimatori/ iridescenti che si trovano/ nelle tombe vetuste./ Nel quarto atto - per la testata -/ una composizione di fiaccole ardenti, agitate dai pugni -/ I pugni possono esser tagliati/dalla linea del disegno. Si vedano queste sole mani robu/ ste che brandiscono le fiaccole / accese./ Pel finale la testa anguinieri/ vita - oppure quella della/ Erinni ludovisia che tu conosci./ Explicit tragoedia ( come nella Francesca: vedi)/ Mandar subito le testate/ per l'impaginazione./ Scrivimi un rigo per/ rassicurami./ Ti abbraccio/ In fretta/ il tuo/ Gabriele
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