Il pittore vuole informare Ojetti di una nuova tecnica, da lui inventata, nel mosaico: tessere, anzichè vitree o di materiali già esistenti, fatte con stampi appositamente costruiti, di calce aerea e sabbia, colorati a fresco; questo mosaico avrebbe, secondo il Gamero, la proprietà di incorporarsi perfettamente al muro, di essere facilmente trasportabile, eterno nella conservazione del colore ed economico. Il pittore afferma di aver suscitato interesse nell'ambiente artistico torinese anche per il suo saggio di mosaico " Il Peccato Originale" esposto nella sala del Circolo Fascista Professionisti e Artisti di Torino a dicembre del 1937.