Nichilò Giuseppe
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 15
  • Data
  • 20 giugno 1961 - 27 dicembre 1961
  • Soggetto produttore
  • Cervelli Enrico
  • Consistenza
  • docc.: 2 , cc.: 2
  • Descrizione
  • 2 lettere manoscritte
  • Contenuto
  • Lettere manoscritte indirizzate da Giuseppe Nichilò alla signora Wanda Marianetti (oggetto: affitto locale in via dei Coronari 209a Roma) e ai familiari di Enrico Cervelli (oggetto: condoglianze per la morte dell'artista).
     Di seguito si riporta la trascrizione dei documenti:

     1 - Lettera di Giuseppe Nichilò alla signora Wanda Marianetti, in data 20 giugno 1961, su carta intestata con dicitura "Nichilò Cav. Giuseppe. Restauratore d'Oggetti d'arte. Perito del Collegio dei Periti esperti di Roma e del Lazio e iscritto all'Albo della Camera di Commercio di Roma - Iscritto all'U.N.I.C.A.P. di Milano"

     "Gentile Signora Wanda Marianetti in Seganelli, vicolo degli Amatriciani 33 ROMA
     In data 6 del corrente mese, ho ricevuto dal Signor CERVELLI ENRICO una lettera con la quale mi comunicava l'avvenuta definitiva stipulazione del contratto di acquisto delle mura del locale in via dei Coronari 209 di sua proprietà, e da me occupato, avvertendomi nello stesso tempo che con il mese entrante debbo versare a lui il fitto. Per la regolarità e correttezza, come è mia abitudine, la prego, non avendo da lei ricevuta nessuna comunicazione, pur avendone fatta richiesta a suo marito Signor Umberto, di darmene conferma con cortese sollecitudine autorizzandomi a versare il fitto al Signor Cervelli Enrico attuale proprietario del locale.
     Voglia gradire i più distinti saluti,
     GNichilò"


     2 - Lettera di Giuseppe Nichilò, senza destinatario, in data 27 dicembre 1961, su carta intestata con dicitura "Nichilò Cav. Giuseppe. Restauratore d'Oggetti d'arte. Perito del Collegio dei Periti esperti di Roma e del Lazio e iscritto all'Albo della Camera di Commercio di Roma - Iscritto all'U.N.I.C.A.P. di Milano"

     "La tragedia che vi colpisce così duramente mi abbatte e mi prostra. La perdita del vostro caro è incolmabile, come è incolmabile il vuoto che lascia in tutti coloro che lo conobbero e per le sue squisite qualità umane e per quelle artistiche. Era da me la vigilia del natale e lo vedo come allora, non ho perduto solo un mio impagabile padrone di casa, ma un vero caro grande amico di cui avrò sempre il ricordo imperituro. Mi unisco al vostro dolore e piango con voi porgendovi le mie condoglianze.
     Giuseppe Nichilò"
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone 1
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Stato di conservazione discreto