Riguardo un legno inciso per il poeta Colseschi e personali.
Lingua
italiano
Note
Mio caro Adolfo, ho sempre sperato di rive/ derti a Firenze, ma invano./ Sei ancora a Anticoli?/ Il poeta Coselschi mi tempe/ sta di lettere e di telegrammi/ per avere il legno promesso./ Te ne ricordi? L'incisione/ era presso non so qual/ giornale d'arte, a Milano./ L'hai riavuto? Puoi spedirmelo subito?/ Il Coselschi non vuol rinu/nziare ed è necessario - per/ ragioni tipografiche - che/ il volume esca in questo mese./ Ti supplico: fammi avere/ il legno; o toglimi con/ una parola netta ogni/ speranza - nel più breve tempo. Grazie./ Io sono alla Capponcina, non/ lieto. La sorte mi perseguita/ sempre. Sembra che mi/ gridi la parola di Armida/ a Rinaldo:/ "a tanto t'agiterò, quanto t'amai !"/. Lavori? Sei in pace? Prepari/ alla grande e gloriosa opera/ la mano e l'animo?/ Saluti cari. Il tuo/ Gabriel/ 12 ottobre 1908.