"Della Seta Alessandro (archeologo)"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 649
  • Data
  • 30 dicembre 1919 - 13 dicembre 1948
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 226 , cc.: 250
  • Descrizione
  • lettere, copie dattiloscritte di lettere di Ugo Ojetti, cartoline illustrate, telegrammi, biglietti, fotografia, ritagli stampa
  • Contenuto
  • La corrispondenza è legata all'attività di archeologo e studioso di Della Seta, a volte ci sono anche degli accenni sulla vita privata che ci fa pensare a un'intensa amicizia. Spesso si parla di articoli che Della Seta deve scrivere per Dedalo o per Pan, come nella lettera del 1920 fa un sunto dell'articolo per Dedalo sulle teste di Gorgoni in terracotta provenienti dal medesimo tempio di Veio che ha dato l'Apollo e il Mercurio, e alle collaborazioni sia per l'Enciclopedia Italiana, in particolare la voce "affresco", sia per l'opera "Storia dell'architettura" insieme a Piacentini. Altre volte di scoperte archeologiche fatte ad Atene, come sul rilievo del muro di Temistocle in tante lettere del 1922, sulla necropoli di Arkades,1924, sugli scavi di Lemno, 1926, 1927. Ci sono delle lettere del 1922 e del 1923, in cui si parla di volumi che devono fare insieme, "Ars et vita", "Forma dell'uomo nell'arte", e della "storia dell'Architettura" per cui si propone a Ojetti, oltre alla redazioni di due volumi, anche il ruolo di condirettore insieme a Della Seta e Marcello Piacentini. Dalle lettere del 1938 ci sono degli accenni alle difficoltà di Della Seta di ottenere incarichi di prestigio in quanto ebreo, in una lettera del 1940 si viene a conoscenza della defenestrazione da accademia e istituto, della soppressione dei suoi libri e della retrocessione a cittadino minorato. Ci sono poi molte carte di natura personale, come messaggi d'auguri, e della corrispondenza tra Maria Teresa Della Seta e Fernanda Ojetti anche sulle attività di volontariato.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Cassetta 27
    • Collocazione deposito Archivio Storico
    • Note Si segnalano: guida di villa Giulia (dat. 30/12/1919); convegno di Rodi (27/5/1928); invito per l'inaugurazione dell'Istituto superiore di Cultura ateniese nel Maggio successivo ( 03/04/1932); parafrasi di un verso di D'Annunzio "Dove la pietra è figlia della luce penso che di te si possa veramente dire, che la parola è figlia dell'idea" (dat.14/6/1932); lettera a Benito Mussolini per ringraziarlo dell'elogio che il Duce ha fatto nei "Colloqui" pubblicati da E. Ludwig (09/07/1932); in allegato ci sono delle copie dattiloscritte di lettere di Ojetti a Della Seta; due ritagli stampa, uno (dat.31/10/1932) sugli scavi di Lemno a cui parteciparono anche Mustilli, Crema, Pesce, Adriani, Franco, Magi, Ricci, Roversi, Monaco, l'altro (dat. 28/10/1938) in lingua greca; notizie sulle statue delle Korai (dat.12/02/1928); biglietto (dat. 01/01/1932) con un mazzo di fiori e scritto "Statua Equestre con uomo a cavallo. Arte del novecento"; lettera (dat. 15/2/1939) scritta da Maria Teresa Della Seta, moglie di Alessandro, sulla perdita del ruolo di direttore della Scuola Archeologica italiana in Atene, probabilmente perché era ebreo; un curriculum di Alessandro Della Seta, una recensione non firmata sulle opere scritte dallo studioso, l'abbozzo di un contratto tra la casa editrice Bestetti&Tuminelli e Della Seta e Ojetti per pubblicare una serie di manuali dal titolo "Ars et vita", il discorso fatto da Della Seta, direttore della Regia scuola archeologica italiana in Atene, in occasione della cerimonia per il centenario della società, in quest'ultimo documento c'è un accenno all'inaugurazione fatta da Mussolini il mese precedente presso la tomba di Augusto dell'Ara Pacis augustea; lettera (dat. 13/12/1948) di Maria Teresa Della Seta a Fernanda Ojetti in cui si parla dell'architetto che dovrebbe fare la tomba di Alessandro Della Seta: si rifiuta il nome di Piacentini per il costo eccessivo e si propone quello di Berti.