"**Gemito Vincenzo (scultore)"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 844
  • Data
  • 21 settembre 1909 - 14 novembre 1952
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 10 , cc.: 12
  • Descrizione
  • lettere manoscritte, busta, cartolina, foto, lettera dattiloscritta, telegramma, ritaglio di giornale
  • Contenuto
  • Nel carteggio è contenuta una sola foto formato cartolina, priva però di francobollo e timbro postale, che ritrae Gemito insieme a Corcos, indirizzata direttamente ad Ojetti. In una lettera diretta alla figlia, datata e firmata, si parla di questioni economiche e del prezzo richiesto ad alcuni collezionisti per l'acquisto di alcuni disegni di Gemito. Due lettere, di cui una incompleta, sono indirizzate a Mario Astarita al quale lo scultore è legato da profondo affetto: Gemito si sfoga con l'amico delle sue difficoltà materiali alle quali cerca di supplire disegnando e vendendo le sue opere. Si parla anche dell'Alessandro (Magno n.d.r.), ancora in lavorazione nello studio dello scultore, lavoro citato anche in un elenco delle opere da riferirsi a Gemito, che però non reca né data né firma. E' evidente dal raffronto calligrafico che la lista non può essere stata compilata dallo scultore anche perché sono state incluse delle note di carattere storico-critico rispetto ad alcune opere che sembrano allo scrivente non essere meritevoli, tra le quali anche l'Alessandro Magno, da riferirsi all'ultimo periodo dell'attività dell'artista. Si tratta probabilmente dell'elenco delle sculture da esporre in una mostra; compare una divisione tra terrecotte e bronzi e viene specificato che i pezzi provengono da Napoli. Un telegramma firmato dal presidente dell'amministrazione provinciale informa Ojetti dell'inaugurazione, alla presenza del ministro della pubblica istruzione, della mostra di Gemito. Non è stato possibile risalire alla data dell'evento perché il timbro postale risulta illeggibile. Si può ipotizzare che si tratti della stessa mostra di cui viene informato Ojetti tramite telegramma.
     Un ritaglio di giornale tratto dalla "Tribuna" di Roma, datato 3 aprile ma del quale si ignora l'anno perché incomprensibile, contiene un articolo sulla reazione degli intellettuali napoletani per l'attacco a Gemito ad opera del pittore Ezekiele Guardascione, autore di un pezzo calunniatorio scopertosi poi un plagio di uno studio di Ojetti in chiave negativa. Il carteggio si conclude con una lettera dattiloscritta indirizzata a Fernanda Ojetti da parte del "Comitato per le onoranze a Gemito", preposto alla promozione della figura dello scultore per il centenario della sua nascita. Il presidente del Comitato chiede in prestito alla vedova Ojetti il ritratto di Michetti eseguito dallo scultore e altre opere in bronzo non meglio identificate per una grande mostra da tenersi nel Palazzo Reale di Napoli nel dicembre del 1952.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Cassetta 35
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Nel carteggio sono contenute due lettere ed una busta indirizzate a Mario Astarita a Sorrento ed una lettera alla figlia dello scultore.