lettere, cartoline, biglietti, cartoline postali, biglietti da visita, fotografie, minute, copie dattiloscritte di lettere, inviti, ritagli stampa
Contenuto
Corrispondenza di Ada Negri a Fernanda, Ugo e Paola Ojetti: centoventiquattro lettere, settanta cartoline, trentaquattro cartoline postali, tredici biglietti, due biglietti da visita con annotazioni scritte a mano, due fotografie su cartoncino, quattro fotografie di piccole dimensioni, una minuta di Ojetti ad Ada, quattordici pagine di trascrizione delle lettere di Ojetti alla scrittrice, due inviti, otto ritagli stampa, uno di essi è intitolato "Rondine", lo stesso testo è presente nel fascicolo, manoscritto, un cartoncino su cui era presumibilmente incollata una fotografia, con dedica, trentaquattro buste da lettera (ottantadue lettere sono indirizzate e un biglietto a Ugo, quarantuno lettere e dodici biglietti a Fernanda, una a Paola; diciotto cartoline e cartoline postali a Ugo Ojetti, una a Fernanda e Paola, otto a Ugo e Fernanda, settantasette a Fernanda). Una lettera (datata 14 febbraio 1896) è senza mittente, ma a matita è scritto "Lett. di Ada Negri a Edoardo Facco di Lagarda" (Edoardo Facco de Lagarda). Nella lettera Ada Negri ringrazia lo scrittore per aver difeso il suo libro, dai molti nemici della sua arte, inesperta ed esuberante.
 Le lettere hanno un tono amicale e affettuoso. Quelle indirizzate ad Ojetti trattano spesso di argomenti professionali e della collaborazione tra i due. In una lettera (datata 20 febbraio 1907) fa riferimento alla "cartolina di Giosuè Carducci" ricevuta da Fernanda; in una (datata 12 febbraio 1912) elogia uno scritto di Ojetti, affermando: "È amaro, e profondo come la vita, il sorriso che queste pagine chiamano alle mie labbra"; ad una lettera (datata 5 marzo 1913) è allegata una lettera di Ersilia Bronzini Majno, alla quale ha inviato una lettera di Ojetti "per perorare la causa" e spiega che nella lettera inviata troverà "alcune righe che Le riveleranno come l'anima di codesta singolarissima Donna sia veramente folgorata dalla gran luce dei Santi"; in una (datata 3 marzo 1923) ringrazia Ojetti per una lettera che le ha scritto e apprezza il fatto che preferisca, tra tutte le novelle, "Ombra", novella che la scrittrice ama, spiega "per la sofferenza che mi ha dato nello scriverla"; in una lettera (datata 16 marzo 1926) scrive di essere delusa dalla mancata menzione, sul "Corriere della Sera", di una conferenza organizzata da Alfred Mortier nel salotto di Aurel, a cui hanno assistito molte autorità francesi.
 Le lettere indirizzate a Fernanda trattano spesso di argomenti di tipo personale, In una lettera (datata 16 marzo 1908) Ada scrive di aver letto "La Nave" di D'Annunzio, in cui, come in tutte le opere sue, sente "la tragedia di Basiliola, della lussuria e della vendetta, non della tragedia della Nave"; in una (datata 31 maggio 1908) scrive di aver subito un "aborto di circa due mesi, accompagnato da dolori atroci", descrive il dispiacere di questa perdita, della speranza di maternità, all'età di trentotto anni; in una (datata 4 agosto 1909) scrive di essere triste sempre e spiegarne le ragioni sarebbe inutile, "le farei tremare il cuore". In altre lettere espone le sue opinioni sulle produzioni letterarie di conoscenti e amici, come quello su "Le Seduzioni" di Amalia Guglielminetti definita "una collana di diamanti, d'acqua purissima: scintillanti e duri con sfaccettature crudeli: ma tutti perfetti". Gran parte delle lettere è scritta da Milano.
Unità di conservazione
tipo / valore
Cassetta
74
Collocazione
deposito fondi storici
Note
Un biglietto è bordato di nero, a lutto. Una lettera è scritta su carta intestata "Istituto Editoriale Italiano La Santa (Milano), una lettera è scritta a matita. Le cartoline hanno, in maggioranza, per soggetto vedute di città o di paesaggi, alcune hanno per soggetto fotoritratti della stessa Ada Negri.
 Si descrivono i due fotoritratti digitalizzati: il primo b/n cm 16.5x11.5 su supporto di cartone cm 30.5x22.4, il secondo seppia cm 18.8x16.2 su supporto di cartone cm 37x28.5 (conservato nella cartella grandi formati).