Corrispondenza amicale dovuta anche all'amicizia profonda che univa i genitori di Bova al padre di Prencipe fin dalla più tenera infanzia del corrispondente; lettere riguardanti la scomparsa dei padri di entrambi; richiesta di informazioni sulla mostra dell'artista in Svizzera, spesso con i saluti a Salemi; risposte da Bucarest alla richiesta di raccomandazioni dell'artista per un suo amico, il ten. Moraldi; l'ambasciatore racconta della sua vita a Diakarta e del suo prossimo incarico a Caracas; si intuisce una richiesta di aiuto economico dell'artista per la moglie malata e il tentativo di Bova di aiutare l'artista a vendere delle sue opere, ultimo un'acquisto per la nuova sede dell'ambasciata a Caracas.