Si è mantenuto l'ordinamento fatto dall'artista con i corrispondenti in ordine alfabetico.
Carteggi completi di anno di riferimento:
M:
Walter Marais (20/06/1962-14/11/1962; 2 lettere)
Jacky, Maeder & C. trasporti internazionali (6/03/1962-3/05/1962; 1 lettera, 1 cartolina)
McRoberts & Tunnard limited (21/11/1961; 1 lettera)
Metro (26/09/1962-14/11/1962; 2 lettere, 2 telegrammi)
Il Milione (24/03/1962-13/04/1962; 2 lettere)
The Minneapolis Institute of Arts (27/04/1962-25/08/1962; 3 lettere)
Molton Gallery (Annely Juda; 22/01/1962-21/11/1962; 41 lettere, 2 telegrammi, 1 biglietto)
Ninni Mulas (26/10/1962; 1 lettera)
Riccardo Musatti (16/11/1962; 1 lettera)
N:
New Arts (19/04/1962; 1 lettera)
Thelma R. Newman (7/02/1962; 1 lettera)
O:
Otto Gerson gallery (23/11/1962-25/11/1962; 2 lettere)
P:
Ditta Palombi (18/04/1962; 1 lettera)
Beatrice Perry (23/08/1962; 1 lettera)
Pensione Accademia (24/05/1962; 1 lettera)
Pictures on exhibit (7/05/1962-31/12/1962; 2 lettere, 1 biglietto)
Rita Ponte (9/11/1962; 1 lettera)
Il Punto (19/02/1962; 1 lettera)
R:
Veazey Rainwater (30/07/1962; 1 lettera)
Alberto Regina (24/05/1962; 1 lettera)
Roland, Browse & Delbanco (30/05/1962; 1 lettera)
Lettere con mittente non identificato:1
Argomenti trattati: invio cataloghi, rapporti con riviste es Il Metro, Quadrum ecc, organizzazione mostre
Si evidenziano le corrispondenze più significative:
Numero lettere della Molton Gallery con tentativi di accordo per l'organizzazione di personali a Londra con protagonisti Pupino Samonà, Ettore Colla. Si presentano molteplici problemi logistici, relativi per lo più alla scelta di un periodo opportuno per entrambe le gallerie. La mostra di Samonà riscuote un buon successo, ma le vendite non sono ottimali come sottolinea Annely Juda.
Unità di conservazione
tipo / valore
faldone 2
Collocazione
deposito fondi storici
Stato di conservazione
molto buono
Note
Sul retro della lettera di Marais è stato appuntato un indirizzo.
Nel 1962 la Galleria Trastevere cambia nome e diventa galleria "Topazia Alliata", come la stessa gallerista ricorda più volte nella corrispondenza.
Sulle missive sono presenti appunti presi a penna, verosimilmente realizzati in una fase successiva rispetto alla stesura delle lettere.