Giulio Aristide Sartorio a Pietro Giorgi
  • Livello
  • unità documentaria
  • Numero definitivo
  • 33
  • Tipologia
  • lettera
  • Data
  • 10 dicembre 1900
  • Autore
  • Sartorio Giulio Aristide
  • Firma
  • Aristide Sartorio
  • Destinatario persona
  • Giorgi Pietro
  • Destinazione
  • Aquila per Pizzoli / Abruzzo
  • Consistenza
  • cc.: 2 , pagg.: 3
  • Descrizione
  • Lettera manoscritta di un foglio su 3 facciate di 11 x18 su carta color avorio, ad inchiostro nero, busta.
     1, 2, 3, facciata inchiostro nero.

     Busta
     Sul fronte
     Due timbri postali Roma 10/12/00. La scritta "Sig. Pietro Giorgi / Aquila per Pizzoli / Abruzzo".
     Sul retro
     Un timbro postale Pizzoli 11 dic 00.
  • Stato di conservazione
  • discreto
  • Contenuto
  • Scrive a Giorgi chiedendogli di restituirgli il ritratto che ha fatto di sua nonna. Hanno litigato per delle maldicenze. Vorrebbe andarlo a trovare a Pizzoli in Abruzzo.
  • Lingua
  • italiana
  • Note
  • Trascrizione
     1° facciata
     Carissimo Giorgi / Non attribuisca nessun senso di / rimprovero alle mie parole. Io / le ho scritto solo perché mi sarebbe / dispiaciuto di perdere il ritratto della / nonna che è per me un ricordo, null' / altro. / La sua graziosa lettera m'è / prova non chiesta d'una cosa / di cui non ho mai dubitato, e / neanche quando ci guardavamo di / traverso: della sua gentilezza. / Mi lasci dire caro Giorgi / che quando noi ci guastammo / furono degli amici comuni che ci guastarono. Qualcuno di loro / osò dire a voce chiara che io ero / un imbroglione. Malanno alle /
     2° facciata
     Male voci! Vede che risultato recano? / io scrivendole ho l'aria di dire cose / sgradevoli, lei ricevendo un mia lettera / vi legga un rimprovero! / Supponga caro Giorgi che lei mi / avesse dovuto chiedere il ritratto di sua / nonna dipinto da lei e che vi fosse / stato mosso dal fatto che Mazzoni / le avesse chiesto di firmare un disegno suo, / come mi avrebbe scritto? / Se potessi verrei subito a trovarlo / a Pizzoli, io sono anche disgustato / della vita cittadina, però io dovrò / vegetare e morire nel putridume della città / e l'invidio di cuore che se ne sta in campagna. / Valga questo piccolo /
     3° facciata
     incidente a farci riattaccare / la corrispondenza e le offro / i miei saluti. / Suo / Aristide Sartorio / Via Fausta 4.
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