Ugo Ojetti
struttura dell'archivioL'archivio è stato acquisito dalla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea il 15 dicembre 1973 ed inventariato con numero 32380/da 1 a 35187 (tale è il numero dichiarato dei documenti costituenti il carteggio) per il valore di Lire 5.000.000. Fino ad allora la corrispondenza dell'illustre studioso era stata custodita dalla moglie Fernanda e poi dalla figlia Paola. Quest'ultima, dopo aver donato alla Biblioteca nazionale di Firenze tutte le lettere scritte da Ugo Ojetti alla moglie tra il 1905 e il 1940 e aver restituito molti manoscritti ai rispettivi autori, ha provveduto ad un parziale riordinamento dei vari carteggi. L'importanza e il valore di questa documentazione ha fatto sì che la Soprintendenza archivistica della Toscana notificasse l'intero complesso. Il 9 marzo 1971, infatti, è stato dichiarato che i carteggi e i documenti di Ojetti "...sono di notevole interesse storico e pertanto sottoposti alla disciplina prevista dagli art..36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43 del dpr 30 settembre 1963, n.10469, per i seguenti motivi: per le notizie di rilevante importanza sull'attività di un eminente giornalista e scrittore...".
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Ugo Ojetti > Corrispondenti: artisti > Corrispondenti: G
"Guardascione Ezechiele (pittore, scrittore)"
20 settembre 1924 - 11 gennaio 1931
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Ugo Ojetti > Corrispondenti: artisti > Corrispondenti: A > "Arata Giulio Ulisse (architetto)"
Carteggio di G.U. Arata a Ojetti
12 febbraio 1915 - 10 febbraio 1944
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Ugo Ojetti > Corrispondenti: artisti > Corrispondenti: C > "Conti Angelo (scrittore)"
Corrispondenza di Vincenzo Conti (figlio di Angelo), Criscuoli Giuseppe (redattore de "Il Mattino")
31 marzo 1960