"Cecchi, Dario"
- Livello
- unità archivistica
- Numero definitivo
- 4
- Data
- 1972
- Consistenza
- cc.: 26
- Descrizione
- 2 carte di grandi dimensioni con figurini a colori disegnati a mano con campionatura tessuto; 24 carte con figurini in b/n e a colori disegnati a mano con campionatura tessuto
- Contenuto
- Bozzetti a colori e in b/n del costumista Dario Cecchi, disegnati a mano su carta anche di grande formato, con appunti manoscritti e campionatura di tessuto uniti ad alcuni figurini, per i costumi di personaggi del film Boccaccio diretto da Bruno Corbucci:
 - abbigliamento femminile del 1300, cappucci e copricapi di altolocate giovinette
 - figurini di dignitari
 - figurino di una ballerina delle 3 previste
 - abbigliamento infantile del 1300, 4 bambine
 - figurino di giovane donna con campionatura tessuto colo marrone
 - figurini a colori di tre donne
 - figurino uomo a colori con campionatura
 - figurino da donna piĆ¹ anziana con campionatura tessuto
 - figurino da donna (2 cc.) con campionatura tessuto
 - Maso, marito di monna Lisa (attore Andrea Aureli) con campionatura tessuto
 - Pia Giancaro II con campionatura tessuto per monna Lisa (1 c.) e 2 figurini sempre per monna Lisa (2 cc.)
 - dettagli di cappelli e cuffie (2 cc.), modi vari di indossare il cappuccio (1 c.), cuffia e varie fogge di cappuccio (1 c.), con annotazione degli attori Bernard Blier per dottor Mazzeo, Toni Ucci per Pietro da Vinciolo
 - dettagli di farsetto e brache
 - abbigliamento popolare del 1300, tra cui pastore e contadini
 - figurini di 4 dame, su una annotazione Isabella Biagini per Ambruogia (4 cc.).
 Figurini su carta di grandi dimensione:
 - totale della tribuna al torneo con dignitari, prelati, chierici, trombettieri, vescovo (Mario Carotenuto) e Leonzia, dame
 - totale processione con angeli che aprono il corteo, 20 bambine e bambini in tunica, 4 suonatori, 6 portatori del palanchino con Montesano-santo e gli ecclesiastici (2 prelati, 4 frati).
- Unità di conservazione
-
- tipo / valore Cassetto
- da a 1
- Note
Sulla terza di copertina della cartella il titolo "Gente matta", denota il riutilizzo della cartellina.