Rosselli Colette
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 10 gennaio 1956 - ottobre 1992
  • Soggetto produttore
  • Clerici Fabrizio
  • Consistenza
  • docc.: 42 , cc.: 73
  • Descrizione
  • 15 lettere manoscritte, 10 lettere dattiloscritte, 2 biglietti manoscritti, 1 biglietto dattiloscritto, 1 lettera manoscritta fotocopiata, 13 cartoline illustrate manoscritte e 18 buste da lettera
  • Contenuto
  • Nella lettera del 10 gennaio 1956 Colette Rosselli scrive a Clerici nella speranza che abbia venduto delle sue opere, nomina l'esposizione di Leonor Fini che però non è riuscita a vedere e gli racconta della sua vita a Parigi, nello specifico dei gatti che incontra. Infine gli comunica di aver scambiato gli auguri di Natale con la mamma di Clerici e nomina Irene [Brin] e Gaspero [Del Corso] e la Galleria Sagittarius di New York.
     Nella lettera del 16 marzo 1967 Rosselli scrive a Clerici del suo soggiorno in montagna [Cortina d'Ampezzo] insieme al marito Indro [Montanelli] e lo informa di star lavorando alla revisione di un Enciclopedia della casa che sarà pubblicata con il suo pseudonimo Donna Letizia. Nella lettera nomina Gassman [Vittorio] e Sordi [Alberto] con cui si sono intrattenuti in vacanza.
     Nel biglietto del 1 settembre 1969 Rosselli descrive a Clerici i paesaggi autunnali di Cortina d'Ampezzo e incolla sul retro una foto del suo gatto Bel Ami.
     Nella lettera del 22 agosto 1969 Colette Rosselli informa Clerici di trovarsi ancora a Cortina con suo marito il suo gatto Bel Ami e che oltre a passeggiare e intrattenersi con gli amici e le nipotine non ha ripreso a dipingere. Gli scrive che non ama ritornare nel suo appartamento a Roma e che non apprezza Piazza Navona. Alla fine della lettera nomina una mostra di Clerici che si terrà a Bologna.
     Nella lettera del 3 gennaio 1970 Colette Rosselli scrive da Cortina e informa Clerici di aver visitato le Galleria del posto dove ha trovato delle opere di Casorati [Felice] e Dalì [Salvador] e gli propone di inviare dei quadri per provare a venderli. Gli chiede anche se ha visitato la mostra di Berman [Eugene] e gli dà notizie di Bel Ami.
     Nella lettera del 21 agosto 1971 Colette Rosselli scrive da Cortina scrive Clerici dell'arrivo di Dino Buzzati a cui ha dato il Marco Polo con illustrazioni di Clerici. Inoltre lo informa delle mostre d'arte delle tredici gallerie di Cortina dove si trovano delle opere di De Chirico [Giorgio], Sutherland [Graham Vivian], Braque [Georges], De Pisis [Filippo], Sironi [Mario] ed altri.
     La lettera del 14 marzo 1972 è spedita sempre da Cortina e Colette Rosselli informa Clerici di aver ricevuto una lettera da Lidia Storoni [Mazzolani] che le scriveva di aver visitato la mostra di Clerici presso la Galleria Giulia.
     Nella lettera con il timbro postale dell'agosto 1972 Colette Rosselli elenca le sventure dell'ultimo periodo e risponde alla foto mandata da Clerici da Cnosso.
     La lettera del 24 giugno 1973 è spedita dall'isola d'Elba e Colette Rosselli descrive a Clerici la sua vacanza e i suoi piani. Si augura che si trovi a Siena e che sia passato per Spoleto dove dovrebbe trovarsi Visconti [Luchino]. Sente che Clerici è distante e isolato ma si augura di incontrarlo presto.
     Nella lettera del 20 maggio 1975 Colette Rosselli scrive preoccupata a Clerici riguardo la loro amicizia che sembra essere in crisi a causa di possibili offese oppure di divergenze politiche. Si augura di risanare il rapporto ma descrive una situazione screziante trai due. Clerici risponde a Colette il 25 maggio 1975 affermando che la causa del suo distacco da lei e Indro Montanelli non sta nelle evidenti divergenze politiche ma da una sua attitudine alla solitudine e al rinchiudersi nei "labirinti" della sua mente che lo porta a lavorare e a considerare le sue opere come la parte migliore della sua persona. Colette Rosselli risponde il 7 giugno 1975 ammettendo di essersi sentita esclusa e mortificata dal comportamento e dalle parole di Clerici e spera che prima o poi riescano a sanare il rapporto.
     Nella cartolina del 29 luglio 1982 Colette Rosselli informa Clerici che è in contatto con il Direttore della Scuola d'arte di Cortina Balsamo [Renato] che allestirà una mostra di Clerici nel museo della città nell'edificio Ciasa de ra Regoles. Gli scrive anche che sarà stampato il catalogo e che i manifesti della mostra sono già stati distribuiti. Sul verso della cartolina/fotografia indica la casa comprata a Cortina.
     Nella lettera del 27 febbraio 1983 Colette Rosselli scrive a Clerici da Cortina paragonando suo marito a Manzoni [Alessandro] e nominando Fellini [Federico] di cui vede alcuni film in tv la sera.
     Nella lettera dell'11 agosto 1986 Colette Rosselli descrive a Clerici come sta passando la sua estate a Cortina e nomina Linda Chittaro.
     Le due cartoline senza date sono inviate da Colette Rosselli da Vienna dove si trova col marito. Scrive a Clerici come sta andando il loro soggiorno e confronta la "Torre di Babele" di Bruegel [Pieter il Vecchio] alle torri di Clerici.
     In una lettera manoscritta non datata Colette Rosselli scrive a Clerici, dopo anni di lontananza causa diverbi personali, dopo aver saputo del suo infarto [presumibilmente nel 1982] nella speranza di una pronta guarigione e di un prossimo incontro.
     In una lettera dattiloscritta senza data Colette Rosselli raccomanda a Clerici Gaetano Afeltra come intermediario con un cardiologo di Amalfi che potrebbe seguire la situazione della salute dell'artista.
     In una cartolina manoscritta senza data ma inviata da Madrid Colette Rosselli informa Clerici di aver subito un intervento ad un orecchio. Nella lettera manoscritta senza data ma inviata da Madrid Colette lo aggiorna sullo stato del suo orecchio e gli consiglia di leggere "Le memorie di Dirk Raspe" di Pierre Drieu La Rochelle e di vedere il film "Four in the morning" di Anthony Simmons. Inoltre gli scrive di aver visitato il Prado con il marito Indro Montanelli.
     Nella cartolina illustrata con il suo disegno "Tiberio" Colette Rosselli scrive a Clerici in seguito al suo infarto [probabilmente nel 1982].
     Nella cartolina datata 8 agosto, ma senza anno, che presenta la fotografia della casa di Colette Rosselli e Indro Montanelli a Cortina, la Rosselli scrive a Clerici di trovarsi in montagna e di intrattenersi con Mario Praz e Mondadori [Arnoldo o Alberto].
     La lettera manoscritta non datata ma presumibilmente inviata da Colette Rosselli a Clerici nel 1988 ripropone una lettera che Clerici stesso aveva inviato alla Rosselli il 31 dicembre 1942 in cui le descriveva il suo lavoro e la informava delle sue prossime mostre a Milano (febbraio 1943) e in Svezia (marzo 1943).
     Nella lettera manoscritta e senza data Colette Rosselli scrive a Clerici riguardo i propri disegni e crede di essere meno brava di Ferroni [Gianfranco].
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Nella lettera del 10 gennaio 1956 Clerici è soprannominato "Fabrizietto".
       Nella prima pagina della lettera del 16 marzo 1967 Colette Rosselli ha inserito un ritaglio di un cartoncino con un busto che tiene un cucciolo di leone e ha aggiunto a penna la testa, scrivendo poi sulla sinistra "io e lui davanti al Posta". Questo collage era in realtà destinato alle nipotine, come scrive nella lettera.
       Sul retro del biglietto del 1 settembre1969 è incollata una fotografia di Bel Ami, il gatto di Colette Rosselli.
       Nella lettera del 3 gennaio 1970 Colette Rosselli si firma aggiungendo un disegno di un gatto la cui coda parte dalle T del suo nome.
       La cartolina del 26 giugno 1971 inviata da Maratea è firmata anche da Indro [Montanelli].
       Nella lettera del 21 agosto 1971 Colette Rosselli ha incollato una fotografia del suo gatto Bel Ami in compagnia di un cane sul terrazzo della sua casa a Cortina.
       Nella lettera dell'agosto 1972 Colette Rosselli ha incollato due sue fotografie con in braccio il gatto Bel Ami.
       Nella lettera del 24 giugno 1973 Colette aggiunge alla sua firma un disegno di un pesce.
       La lettera fotocopiata di Clerici del 25 maggio 1975 è contenuta in una busta di un negozio di stampe fotografiche in cui è disegnato un incrocio di strade a matita.
       Nella lettera dell'11 agosto 1986 Colette incolla una fotografia della sua casa a Cortina scrivendo a penna sulla foto "Nei due ultimi piani, ci siamo noi".
       Nella lettera dell'ottobre 1992 Colette Rosselli si congratula con Clerici del suo nuovo libro e ricorda di aver strappato le vecchie lettere di Clerici perché sa di essere prossima alla morte. Informa Clerici che Il Giornale recensirà presto questo libro.
       Nela cartolina illustrata con un dipinto di Goya del Prado e proveniente da Madrid Colette, riferendosi all'immagine, scrive "guarda un po' chi sono gli antenati di Moravia [Alberto]".
       Nella lettera manoscritta senza data e inviata da Madrid Colette inserisce un disegno a penna blu che la ritrae con l'orecchio grande e dolorante in seguito alla sua operazione al timpano.
       In una lettera datata 15 agosto ma senza anno e inviata da Cortina Colette informa Clerici che non è possibile fotografare una sua opera che ha con lei ma lo invita a fotografare il "Minotauro" e il disegno a Roma.
       In un biglietto di auguri senza data Colette incolla la foto del suo gatto Bel Ami su cui appone una stella con brillantini argentati.
       La lettera manoscritta e senza data ma con l'informazione "domenica ore 19" è scritta su un cartoncino ed è inserita in una traslucida.
       La lettera datata 23 ottobre, senza anno, e inviata da Cortina presenta in alto un ritratto di profilo a pennarello marrone di Magritte [René], presumibilmente opera di Colette Rosselli e lo nomina "Fabrizietto".