lettere, minute, fotografia, buste da lettera, disegno, telegrammi
Contenuto
Rapporti di tipo professionali riguardanti, in particolare, la redazione de "Il Giornale d'Italia"; considerazioni varie sulla negatività della guerra e sulla necessità della pace.
Sottounità
2
Unità di conservazione
tipo / valore
Cassetta
9
Collocazione
deposito fondi storici
Note
Si segnalano: nella Sottounità n. 1: la fotografia (14 cm x 30 cm) b/n di Albert Besnard, seduto, con abito da frate; il biglietto di invito (dat. Parigi, 18 dicembre 1929) a Albert Besnard da parte della "Comité France-Italie" presso il "Club de la Renaissance"di Parigi; un disegno (s.d.) con pennarello nero, in cui è indicata la disposizione fisica intorno ad un tavolo di alcuni invitati, tra cui Ugo Ojetti e Fernanda Ojetti; nella lettera di Ugo Ojetti a [Charlotte] Besnard (dat. 25 dicembre 1918) Ugo Ojetti ricorda che alcuni giorni prima del Natale 1928 a Parigi i francesi avevano dimostrato il proprio affetto al re Vittorio Emanuele II ed all'Italia "più limpidamente e profondamente di taluni governanti" (nella lettera si evince che Ugo Ojetti aveva aggiunto l'aggettivo "buono" riferito al re Vittorio Emanuele II di Savoia soltanto in un secondo momento) e considera l'ostilità della marina francese "deliberata e cieca "poiché va contro i "più legittimi diritti" ed i "sentimenti più profondi" degli italiani e non tiene conto della "fraterna convinta correttezza" mostrata più volte dal popolo italiano nei confronti di tutte le rivendicazioni francesi, infine Ugo Ojetti ritiene che la guerra abbia acuito profondamente il senso di patriottismo "di casa propria"; nella Sottounità n. 2 si segnala una lettera (s.d.) con intestazione: "Il Giornale d'Italia (de Rome) Redaction Parisienne".