"La porchetta bianca" di Trilussa
- Livello
- unità documentaria
- Numero definitivo
- 1
- Tipologia
- Estratto
- Data
- s.d.
- Consistenza
- cc.: 1 , pagg.: 1
- Descrizione
- foglio manoscritto
- Stato di conservazione
- foglio ingiallito con strappo a metà
- Contenuto
- Estratto manoscritto dal sonetto romanesco di Trilussa "La porchetta bianca" :
 Quanno che er Re la vidde, per un pelo
 se ne veniva meno, immagginate!
 Cominciò a dije: - E dove l'hai rubbate
 tante bellezze? l'hai rubbate in celo
 a quarche cherubbino che dormiva
 e sei scappata co' la refurtiva?
 C'è un viso uguale ar tuo? no, nun me pare:
 Venere sola ce l'avrà compagno;
 chi t'ha filato li capelli? un ragno?
 Dov'hai preso li denti? in fonno ar mare?
 Certo l'hai presi lì, perché a guardalli
 pareno perle in mezzo a li coralli.
 Con firma autografa.
- Note
- Collocazione: Album 3/153, deposito fondi storici.
- Persone
- Trilussa
- Immagini