"**Siviero Carlo (pittore)"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 1752
  • Data
  • 19 settembre 1914 - 16 agosto 1943
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 29
  • Descrizione
  • lettere, cartoline, ritaglio stampa, estratto
  • Contenuto
  • Collaborazione per un articolo sull'Illustrazione Italiana; prima lettera datata Roma 8 giugno 1915 riguardo il concorso per un posto di aggiunto di figura all'Istituto di Belle Arti di Palermo; Siviero espone la difficile situazione economica in cui si trova insieme a sua moglie austriaca, e chiede a Ojetti "di spendere una parola per me" presso Ricci e Basile; lettera datata Roma 4 ottobre 1916 nella quale il pittore esprime il suo desiderio di eseguire al fronte una "serie di disegni a cartone che vorrei poi tradurre in litografie" ed esporli in seguito o a Roma o a Napoli e aggiunge: "avrei scelto il carbone perché mi sembra il mezzo più rapido e più sintetico [...] Maurizio Meraviglia mi dice che la sola persona capace di farmi raggiungere lo scopo - dato che ciò sia possibile - siete voi."; la corrispondenza riprende poi nel 1932 con una lettera di congratulazioni per lo scritto di Ojetti "Arte e Chiesa"; segue corrispondenza riguardo i lavori di ristrutturazione dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, la sistemazione delle scuole e delle sue collezioni, le relazioni inviate al Ministro sottoscritte anche da Ojetti e le polemiche sollevate sul suo lavoro: lettere di fine gennaio 1936 riguardo l'accertamento ordinato dal Ministro "a pochi giorni di distanza dalla visita alla Scuola e alle raccolte d'arte dell'Accademia" e continua: "Chi saprà mai, a Napoli, che l'ispezione si è risoluta con pieno riconoscimento della mia opera? E chi vieterà all'Aprea e ai suoi amici di diffondere la notizia che l'ordine fu dato dal ministro proprio in conseguenza della sua visita? Tra le mie carte, tutto il pomeriggio, ho cercato la lettera che il 19 corr. mi informava che la cassa coi Palizzi eliminati era stata aperta al Dott. Argan (?) il quale aveva chiesto se quelle tele sarebbero state poi esposte, come le altre, nelle sale della Galleria [...] Anch'io sono convinto che nessuno parlò mai al Ministro della esistenza di due relazioni da voi firmate [...] Ecco il premio per tanta fatica! ispezione, allontanamento dal Consiglio Superiore: silenzio dai superiori" (lettera del 24 gennaio 1936); lettera del 31 maggio 1936 su la donazione, da parte della vedova di Cifariello, di un gruppo di opere per la Galleria dell'Accademia di Napoli "Se, in massima, voi (fattore spirituale eminente di quella Galleria) accogliete la proposta vedremo quali opere converrà scegliere [...]"; nella lettera del 10 giugno 1934 fornisce informazioni su Filippo Palizzi e i suoi fratelli Giuseppe, Nicola e Francesco Paolo; nella lettera del 20 settembre 1936 scrive: "Leggo l'articolo che vi accludo e rileggo la vostra relazione intorno ai vari problemi napoletani pei quali, voi e noi, fummo chiamati or è un anno. In che mondo viviamo? Museo del Risorgimento in San Martino? [...]"; e nell'ottobre dello stesso anno " [...] il prof. Venè mi accennò allo spostamento della Galleria dalle ampie sale di via Bellini al Museo di S. Martino [...] non volli difendere il progetto; ricordai solo al Venè che una Commissione, nominata dal Ministro e da voi presieduta, aveva presentato una chiara relazione nella quale, tra l'altro, si ventilava l'idea di raccogliere, nelle sale attigue alla Galleria già sistemata, quelle opere di Capodimonte, della Provincia, del Comune degne di colmare le lacune inevitabili della raccolta dell'istituto [...]"; lettere del 1941 nelle quali Siviero raccomanda a Ojetti la sua candidatura per una nomina che però sembra già data a Oppo (cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Roma?); ritaglio stampa intitolato "Il Museo del Risorgimento in San Martino" e estratto dal programma d'insegnamento dell'Accademia (non specificato).
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Cassetta 69 ins. 17
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Lettere su carta intesta dell'Accademia di S. Luca e quella dell'Accademia di Belle Arti di Roma.
       Per maggiori approfondimenti si segnala la cospicua documentazione conservata nel fascicolo di Carlo Siviero del Fondo Prencipe, dove oltre a molta corrispondenza, rassegna stampa sono presenti anche vari cataloghini come il Catalogo della Galleria regionale d'arte dell'ottocento nella R. Accademia di Belle Arti di Napoli con l'elenco delle opere e brevi note illustrative (1935) e l'interessante pubblicazione di Carlo Siviero con "Cenni autobiografici".