Corrispondenza di Mary Berenson a Ugo e Fernanda Ojetti: tredici lettere, sei biglietti, tre cartoline, un ritaglio di giornale, tre buste da lettera, una minuta di lettera indirizzata a Mary Berenson. (due cartoline, due biglietti, tre lettere a Fernanda Ojetti, dieci lettere, una cartolina, quattro biglietti a Ugo Ojetti).
 Nei due biglietti scritti a Fernanda si fa cenno ai biglietti di "Concerti Beet"; in una lettera che come tutte è caratterizzata da un tono estremamente colloquiale (datata 10 agosto 1923) Mary Berenson parla di una disputa tra "un certo Verrucchi" e "l'amico Patricolo"(l'architetto Achille Patricolo).
 Nelle lettere a Ugo Ojetti si fa spesso riferimento a fotografie destinate a corredare articoli scritti insieme a "BB", Bernard Berenson, marito di Mary. In una scritta dal Cairo (datata 11 gennaio 1922) descrive il tour in cui "l'amico Patricolo" ha guidato i coniugi Berenson, e la sorpresa nel constatare la bellezza dell'arte egizia. In altre due lettere (datate 1 novembre 1922 e 14 novembre 1922) viene fatto riferimento alle vicende giudiziarie di Patricolo, (ritenuto responsabile del crollo di un soffitto di una moschea, lo si capisce dai documenti presenti nel suo fascicolo in cui erano conservate le suddette lettere della Berenson), e Mary intercede presso Ojetti per fare in modo che intervenga in favore dell'architetto, scrive "I hope you will get Mussolini to take action!".
 In un biglietto (datato luglio 1921) Mary consiglia ad Ojetti di far scrivere degli articoli al "Signor Eric Maclagan" del Victoria and Albert Museum di Londra: "BB dice che è proprio il suo uomo".
 Una lettera di poche righe (datata 6 febbraio 1912) è scritta su un cartoncino già scritto da William Barry a "Mr Russell", in questa si fa il nome di Ojetti e di un imminente viaggio a Firenze.
 La lettera scritta a Mary avvisa che "il quadro da New York è arrivato", ma la Dogana non ne consente "l'importazione temporanea" senza l'autorizzazione del Ministero, poiché possiede una cornice. Il firmatario si propone di avanzare, egli stesso la, domanda al Ministero.
 Il ritaglio stampa si riferisce alla morte di Mary Berenson.
Unità di conservazione
tipo / valore
Cassetta
7
Collocazione
deposito fondi storici
Note
Sii suppone che la signora Mary Berenson abbia svolto un ruolo da intermediario tra Ugo Ojetti ed il marito Bernard Berenson poiché nei documenti (dat. Ponte a Mensola, 16 luglio 1921; dat. Settignano Florence, 2 novembre 1921; dat. Settignano Florence, 11 gennaio 1922; dat. Settignano Florence 24 febbraio 1922; dat. Bad Kissingen, 19 luglio 1922; dat. Bad Kissingen, 7 agosto 1922; dat. Roma, 2 ottobre 1924; dat. Roma, 4 ottobre 1924) sono riportati assai frequentemente pareri e domande di Bernard Berenson.
 In alcune lettere si fa riferimento ad Achille Patricolo, due lettere scritte da Mary a Ojetti vengono infatti ritrovate nel fascicolo di Achille Patricolo.
 Le lettere sono scritte alcune in inglese, altre in italiano. Le cartoline hanno per soggetto Villa Tatti di Settignano, Firenze.
 Una lettera è su carta intestata "Grand Hotel de l'Europe Badgastein", una, scritta in inglese, "Hofrat Dr. Leussser's Sanatorium Villa Thea Bad Kissinger", quattro "I Tatti Ponte a Mensola". Delle lettere inviate a Ugo Ojetti: dodici sono scritte su carta intestata "I Tatti Settignano (Florence)" o "I Tatti Ponte a Mensola"; una su carta intestata "Shepheard's Hotel Cairo"; una dattiloscritta, indirizzata a Mary Berenson, su carta intestata "Savino del Bene Agenzia Marittima"; sei sono scritte in inglese. La minuta è dattiloscritta.