Paolo Cotani, "Nuvole"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 18 gennaio 1978
  • Soggetto produttore
  • Ferraria Daniela
  • Consistenza
  • docc.: 10 , cc.: 10
  • Descrizione
  • dattiloscritti, fotografie, fotocopia articolo di giornale
  • Contenuto
  • - Dattiloscritto di Daniela Ferraria che riporta il metodo operativo di Paolo Cotani
     - Dattiloscritto di Paolo Cotani dove chiarisce il passaggio tra il lavoro svolto e ciò che sarà il suo lavoro futuro
     - Sette fotografie che riproducono parte dell'allestimento e le opere esposte (alcune di queste sono inerenti alla mostra di Cotani del 1982)
     - Fotocopia di un articolo di Paolo Boccacci sul Paese Sera, 03/02/1978. L'articolo espone parte di un commento rilasciato dall'artista sulla mostra.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Faldone 4
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Stato di conservazione buono
    • Note Cotani Nuvole:

       In precedenza Cotani faceva dei quadri con le bende elastiche con cui avvolgeva il telaio creando una superficie del quadro su cui poi dipingeva.
       In quei lavori, era importante il gesto di stendere la benda che sovrapponendosi formava una stratificazione di materia, come un ragno tesse la sua ragnatela, così Cotani creava la trappola per imprigionare lo sguardo del visitatore che incuriosiva anche con una suggestione tattile.
       Questi quadri avevano colori neutri, ma dai grigi finali emergevano vari strati di colore stesi in precedenza. Sembravano monocromi, ma nella realtà non lo erano, a volte guardando dietro al telaio si indovinavano chiaramente i vari passaggi di colore.

       Anche nei lavori delle nuvole c'era sempre una stratificazione di segni e contemporaneamente una contraddizione, c'era il bisogno di immobilizzare i segni fluidi delle nuvole in uno schema di rigore architettonico: era strano pensare all'aria imprigionata dentro un disegno rigido, codificato come può essere un capitello dorico
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