Giulio Aristide Sartorio a Pietro Giorgi
- Livello
- unità documentaria
- Numero definitivo
- 11
- Tipologia
- lettera
- Data topica
- Parigi
- Data
- [aprile][1884]
- Autore
- Sartorio Giulio Aristide
- Destinatario persona
- Giorgi Pietro
- Consistenza
- cc.: 1 , pagg.: 3
- Descrizione
- Lettera manoscritta di 1 foglio (21x26,5) su 3 facciate su carta vergata avorio con inchiostro nero. Un acquerello a tutta pagina rappresenta un viale.
 1, 2 facciata inchiostro nero; 3 facciata 1 acquerello (21x13,5) raffigurante un viale colore marrone, rosso, viola , rosa, giallo, nero; 4 facciata inchiostro nero.
- Stato di conservazione
- discreto
- Contenuto
- Scrive di comunicare a Eusebio che farà la sua seconda commissione. Descrive il suo carattere, a volte allegro, a volte depresso. E' stato a Versailles. Si sente particolarmente affascinante. Descrive le sue conquiste. Regala un acquarello a Giorgi.
- Note
- Trascrizione:
 1 facciata
Cari miei / Lunedì / Adesso che mi trovo un po isolato /e tutto abbandonato dirò a me stesso / faccio una bella scoperta. Il mio / carattere è originalissimo e passo / con una rapidità sorprendente dalla / massima allegria alla massima tristezza. / Ieri sono stato con Troili ho / principato uno studio all'acquarello / perché le gallerie erano chiare, non / avevo niente da rammaricarmi / eppure una tristezza un dolore / curioso che oggi mi fa ridere di / cuore. Perché oggi mi sento / benissimo ho lavorato molto e torno a casa ilare e saltellante / con la borza sotto braccio e / spero di lavorare meglio e più dimani. / Oggi fa freddo ed a Versailles / cadeva la neve.
 2 facciata
Qui vi regalo un'acquarello / che ho veduto questa mane / per istrada. / Ieri ho veduto il Panorama di Neuville e Deteville, e l'ultimi / foglietti che vi regalo sono quelli / che avevo cominciato a scrivere / ieri e che vi regalo nella / persuasione che non diciate / a nessuno delle buscherate che / andavo dicendo. / Bisogna che vi faccia in / ultimo una confidenza: / Sono un gran bel giovane. / Nella trattoria di Versailles c'è / una ragazza che mi fa l'occhio / di triglia e mi porta delle / bistecche così abbondanti che sono / un'amore /
 3 facciata
Nel tramvai una ragazza mi / guarda con occhioni che / sembrano due mitragliatrici pronte ./ rientro in casa e dalla padrona / trovo la belga che / insomma dico io sono proprio . / quello che ho detto. / Ah! non dicevo il più / bello una sera (sera fatale) mi venne la malinconia di / suonare dalla padrona un pezzo / al pianoforte ( capire bene quale) / non l'avessi mai fatto ./ ogni sera faccio il bis ./ E' una penitenza che mi / merito ed è giusto ..
- Persone
-
Troili, Eusebio
Neuville
Deteville - Luoghi
- Versailles
- Immagini