"Ghiglia Isabella (moglie di Oscar)"
  • Livello
  • sottounità archivistica
  • Numero definitivo
  • 3
  • Data
  • 16 marzo 1907 - 9 marzo 1946
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 24 , cc.: 33
  • Descrizione
  • lettere manoscritte, lettere dattiloscritte, cartoline, buste
  • Contenuto
  • Corrispondenza di Isabella Ghiglia a Fernanda e Ugo Ojetti: trenta lettere, otto cartoline, un biglietto da visita con auguri annotati a mano, sei buste da lettera, tre minute di lettere scritte da Fernanda a Isabella (una sola lettera è indirizzata sia a Fernanda che a Ugo Ojetti).
     Le lettere trattano argomenti familiari, alcune di ringraziamento altre di auguri.
     In una lettera, presumibilmente tra le prime (s.d.) Isabella parla ai coniugi Ojetti dei problemi del marito, dal carattere tormentato, artista di valore e delle difficoltà economiche in cui versano, confidando in un aiuto da parte loro.
     In una lettera (s.d.) spiega a Fernanda di aver inviato "il manoscritto" di "I grandi per i miei bambini", elaborato pensando solo ai suoi figli, senza preoccuparsi del risultato, come per il racconto, rivisto per i ragazzi, de "La Gerusalemme Liberata", in volumi illustrati; in una (datata 16 marzo 1907) si scusa del mancato appuntamento con Fernanda in cui avrebbe dovuto "terminare il disegno", a causa dell'influenza; un'altra (datata 20 settembre 1918) di auguri di pronta guarigione della figlia di Fernanda, Paola; in una (s.d.) chiede l'articolo di Ojetti pubblicato su "Dedalo".
     Alcune lettere non datate hanno per argomento un malinteso causato da una lettera di Erasmo, figlio di Isabella e Oscar, a "Maria"; Fernanda, ha saputo della lettera in questione dal "signor Filippo Battaglia", suo cugino, (nel fascicolo si conserva anche la lettera di Filippo Battaglia, in cui chiede di essere rassicurato in merito e la trascrizione della lettera di Erasmo). Esse sono legate a due delle lettere di risposta di Fernanda a Isabella (datata 6 novembre 1923), in cui si intima a Erasmo di non "scrivere mai più a Maria".
     In una lettera (datata 9 marzo 1946) chiede informazioni su riproduzioni delle opere del marito, in vista di una pubblicazione.
     In una lettera Isabella informa Fernanda di voler organizzare una mostra in cui esporre le opere del marito, Oscar, per questo vorrebbe sapere se sarebbe disposta a prestare "Signora tra i fiori", ritratto che il marito ha fatto a lei anni prima, e la natura morta "i gioielli". Nel terzo foglio della stessa lettera l'appunto dattiloscritto della risposta di Fernanda: "RISPOSTO PRESTEREI RITRATTO TRA LE ROSE E RITRATTO DI PAOLA MA SE ASSICURATE E SENZA NESSUNA SPESA DA PARTE MIA. 29-IV-1948".
     Nell'epistolario sono interessanti alcune risposte della signora Fernanda che testimoniano il graduale degradarsi del rapporto tra le due famiglie: i Ghiglia hanno abusato della benevolenza degli Ojetti. Due lettere indirizzate ad Ojetti, rispettivamente una del 1932 e l'altra del 1933, sono firmate da Delfino Tinelli che prega il critico di sollevare Ghiglia dalla sua condizione di estrema indigenza, nonostante la compromissione del rapporto e la conseguente amarezza di Ojetti provocate dal brutto carattere del pittore.
  • Unità di conservazione
    • Stato di conservazione buono
    • Note Una busta da lettera non è affrancata.
       Cinque delle cartoline hanno per soggetto Castiglioncello, due Firenze, l'ultima un dipinto di Degas.
  • Immagini