Questo libro d'artista, pubblicato nel 1927 da Fortunato Depero, è uno dei primi libri d'artista moderni. Inoltre, presenta una duplice funzione: da un lato, documenta il lavoro di Depero nel momento culminante del successo in Italia e, d'altro, mirava a promuovere il marchio Depero a New York, dove l'artista si trasferì nel 1928.
 Il "Libro imbullonato" rivoluziona la tipografia futurista avviata da Marinetti circa vent'anni prima ma si distingue come il primo esempio di libro-oggetto. Il volume presenta un'impaginazione estremamente varia, con testi allineati in molteplici modi e pagine di diversa grammatura e colore. Il tutto è tenuto insieme grazie a due grossi bulloni meccanici, che conferiscono al libro un aspetto unico e innovativo.
 All'interno del libro è presente una dedica di Depero a Pippo Rizzo.