Gabriele Pacchia Mayer
  • Livello
  • fondo
  • Data
  • 1957 - 2008
  • Descrizione fisica
  • fascc. 154
  • Soggetto conservatore
  • Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Soggetto produttore
  • Pacchia Gabriele
  • Storia istituzionale
  • Gabriele Pacchia, in arte Gabriele Mayer, costumista (Roma, 1940 - ) Gabriele Pacchia, in arte Mayer, nasce in una famiglia di sarti teatrali. Morto il padre, Gabriele, al termine del corso di studi presso il Liceo Artistico, inizia a lavorare in sartoria con la madre e la sorella Silvana. Lui si occupa di abiti per il teatro, loro di abiti per una clientela selezionata. Il mondo dello spettacolo è quello in cui Gabriele Mayer si muove da sempre con un eccezionale talento creativo. Come sarto è stato protagonista di un lungo periodo storico che comincia nel 1960 collaborando a numerosissime produzioni cinematografiche, teatrali e televisive. Ha realizzato migliaia di costumi spaziando con grande perizia tra il teatro di prosa e di lirica, tra il cinema e la televisione, intrecciando collaborazioni con noti costumisti e stabilendo in molte occasioni relazioni durevoli con importanti committenze. Notevole è dunque il suo lavoro di sarto a fianco di costumisti quali Milena Canonero, Giulio Coltellacci, Elio Costanzi, Maria De Matteis, Zaira De Vincentiis, Piero Gherardi, Giulia Mafai, Vera Marzot, Odette Nicoletti, Enrico Sabbatini, Pierluigi Samaritani, Francesco Zito e tanti altri, mentre come costumista ha collaborato con registi come Luca Ronconi e Walter Le Moli. Altrettanto pregevole è la sua collaborazione a tutti i più importanti spettacoli del Teatro Sistina, de La Scala di Milano e l'Opèra di Parigi. Con il geniale Gherardi realizza gli abiti per i film di Federico Fellini La dolce vita (1960), una parte di 8 e mezzo (1963), Giulietta degli spiriti (1965). Molto intensa anche la sua attività legata ai programmi televisivi di intrattenimento, dove Gabriele Mayer ha vestito con Corrado Colabucci, Gabriella Pera, Enrico Rufini o Luca Sabatelli, personaggi come Raffaella Carrà, Milva, Mina, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, il trio Solenghi, Lopez, Marchesini. Oltre a questo, significativa e notissima è la sua collaborazione agli straordinari abiti di scena di Renato Zero. Tra i costumi realizzati da Mayer si citano gli iconici abiti del film Marie Antoinette di Sophia Coppola, i costumi per il Macbeth di Paolo Tommasi, i Centauri per l'omonimo spettacolo di Luca Ronconi, gli abiti dei famosi Caroselli Barilla. Cfr. per la biografia di Mayer: - Giancarlo Gonizzi dal sito https://www.archiviostoricobarilla.com/esplora/focus/biografie-degli-autori/gabriele-mayer-gabriele-pacchia-costumista/ - Lucia Masina, Gabriele Mayer. Una vita di costumi, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2022.
  • Storia archivistica
  • La documentazione si è sedimentata a partire dagli anni '20 del Novecento con alcuni bozzetti appartenuti a Giovanni Pacchia e poi, in maniera più consistente, dalla fine degli anni '50 con l'inizio dell'attività di Gabriele Pacchia Mayer, che ha proseguito la gestione familiare della sartoria paterna GP 11 srl.
  • Modalità di acquisizione
  • Il fondo è stato donato alla Galleria Nazionale in data 16 ottobre 2020 dallo stesso Gabriele Pacchia Mayer.
  • Contenuto
  • Il fondo conserva bozzetti di figurini di Mayer e di altri costumisti (ca 1726 carte), fotografie e immagini di spettacoli e di artisti (ca 822), e una raccolta stampa.
  • Ordinamento e struttura
  • Il fondo è strutturato in 3 serie: 1. Bozzetti 2. Archivio fotografico 3. Raccolta di articoli di giornali. La serie "Bozzetti" è ordinata alfabeticamente per costumista. La serie "Archivio fotografico" è organizzato in sottoserie secondo un ordine alfabetico per titoli delle opere/spettacoli; l'ultima sottoserie è relativa a personaggi e artisti, anche essa ordinata alfabeticamente. La serie "Raccolta di articoli di giornali" segue un ordine cronologico.
  • Strumenti archivistici
  • Inventario a cura di Lucia R. Petese, Roma, 2023.
  • Bibliografia
  • Lucia Masina, Gabriele Mayer. Una vita di costumi, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2022 G. Vergani, La Sala Bianca: nascita della moda italiana, Milano, Electa, 1992, 27-28 Lo spettacolo della Moda. Emilio Federico Schubert. Catalogo della Mostra, a cura di B. Giordani Aragno, Napoli, 2004, 191.