Una copertina dove sopra viene riportato a mano la scritta: "Peni" di Magda Simola.
 Il primo dattiloscritto intitolato "Peni" è un indice sui diversi peni, in tutto trentasette, di seguito ne vengono riportati alcuni:
 1. "quello dello stregone del paleolitico";
 2. "quello del seminarista";
 3. "quello del primo amore";
 4. "quello dello sportivo";
 [...]
 12. "quello dell'uomo politico";
 13. "quello dell'ebreo";
 14. "quello del passeggero tranviario";
 [...]
 21. "quello del carcerato";
 22. "quello del tecnocrate";
 23. "quello del vecchio";
 [...]
 36. "quello dell'ultimo amore";
 37. "quello che va a puttane";
 fuori dall'indice sono presenti:
 "quello degli angeli";
 "quello del truffatore greco di Paestum".
 Il secondo dattiloscritto intitolato "schede" riporta le spiegazioni dei peni sopra elencati, ad esempio:
 1. magia-animismo-appena si capisce l'apporto del padre;
 2. triste-gelato, ipocrita, nascosto, accesso da improvvisi rossori, si macera nel pentimento. Peccato, donna, penitenza, masochismo
 [...]
 37. quello che va a puttane. Tutto sommato è coerente.
 Ventisette disegni che rappresentano i peni prima elencati, si possono riconoscere da quelli realizzati:
 - "quello femminista";
 - "quello nano";
 - "quello cantante";
 - "quello del primo amore";
 - "quello carcerato";
 - "quello fascista";
 - "quello comunista";
 - "quello intellettuale".
 Un ritaglio stampa dove è presente l'immagine di una donna che domina un uomo.
 Un biglietto da visita di Magda Simola, indirizzo e recapito telefonico.