Sforza Sforzino
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 06 gennaio 1951 - 24 marzo 1977
  • Soggetto produttore
  • Clerici Fabrizio
  • Consistenza
  • docc.: 9 , cc.: 19
  • Descrizione
  • 6 lettere manoscritte, 3 cartoline illustrate manoscritte e 3 buste da lettera
  • Contenuto
  • Sforzino Sforza scrive a Clerici il 6 gennaio 1951 da Strasburgo invitandolo, dopo il 17, ad andare a trovarlo per fare un giro tra Basilea e Colmar. Lo informa che starà qualche giorno a Parigi.
     Nella lettera del 14 dicembre [1954] Sforza informa Clerici che è tornato il sereno tra lui e Leonor [Fini], che sarà in Italia durante il periodo natalizio e che spera di incontrarlo. Gli chiede se ha letto il "Molière" di Audiberti [Jacques] e nomina il film del 1954 "Romeo e Giulietta" di Castellani [Renato].
     Nella lettera dell'agosto 1961 Sforza ricorda affettuosamente i bei momenti passati insieme a Clerici nei giorni passati e si rincuora di essere amici. Nomina Carlyle Brown e lo informa dei suoi prossimi spostamenti verso Strasburgo.
     Le due cartoline del del 6 agosto 1965 sono spedite da Stoccolma e Sforza descrive a Clerici le meraviglie a cui sta assistendo. Nomina la morte di Audiberti [Jacques] e di Filippo Caracciolo avvenute nel mese precedente e si definisce "diminuito" dalla loro morte in quanto considerati grandi amici. Chiede a Clerici informazione sul suo stato. Informa Clerici dei suoi spostamenti estivi e lo invita a passare dei giorni insieme al mare.
     L'8 giugno 1969 Sforza informa Clerici di aver avuto un incontro con il giovane pittore svizzero Dieter Matthaus che dovrebbe essere stato raccomandato da Clerici stesso. Lo informa dei suoi piani per l'estate e gli allega la lettera ricevuta da Robert Heitz il 21 maggio 1969 in merito a una mostra di pittura surrealista che Matthaus vorrebbe organizzare.
     Nella cartolina del 17 dicembre 196[9] Sforza si complimenta con Clerici per la commissione di due opere alla Scala che spera di poter vedere quando andrà a Milano.
     Nella cartolina del 2 luglio 1972 Sforza scrive a Clerici da Ginevra dove si trova con Anna (moglie?) per delle cure ginecologiche presso un dottore divenuto celebre grazie a Sophia Loren. Lo invita ad andare a visitare la mostra del Consiglio d'Europa che inaugurerà a settembre.
     La lunga lettera del 7 marzo 1977, con post scriptum datato 8 marzo, è scritta da Sforza a Clerici da un ospedale a Strasburgo dove è ricoverato da gennaio in quanto è stato sottoposto ad un'operazione chirurgica al cervello a causa di un tumore, benigno, che per diverso tempo gli ha paralizzato la metà sinistra del corpo. Sforza racconta la sua situazione e la sua lenta guarigione. Lo informa di aver letto i "Souvenirs" di Alberto Savinio e di aver apprezzato il disegno in copertina fatto da Clerici. Infine lo invita ad andare a trovarlo a casa a Strasburgo per passare del tempo insieme e per farsi visitare dai suoi dottori fidati. Nel post scriptum del giorno seguente Sforza descrive il suo stato d'animo a Clerici e nomina Leonor [Fini], Kat [Kostantin Yelensky] e Stanislao [Lepri].
     Nella lettera del 24 marzo 1977 Sforza risponde a Clerici e gli descrive i suoi nuovi pensieri in seguito alla malattia e all'età che avanza. Lo invita a passare per Strasburgo nel momento della sua salita ad Harlem dove terrà un'esposizione. Lo informa che presto arriveranno anche Leonor [Fini], Kat [Kostantin Yelensky], Stanislao [Lepri] e altri amici per trovarlo e passare del tempo insieme. Infine lo ringrazia di avergli inviato una monografia che aspetta impaziente.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note La cartolina del 2 luglio 1972 presenta anche delle righe di Anna, forse la moglie di Sforzino Sforza.
       La busta della lettera del 24 marzo 1977 presenta degli appunti e uno schizzo di una testa a penna verde.