Ungaretti Giuseppe
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 79
  • Data
  • 12 settembre 1945 - 31 dicembre 1958
  • Soggetto produttore
  • Clerici Fabrizio
  • Consistenza
  • docc.: 24 , cc.: 48
  • Descrizione
  • 13 lettere manoscritte, 1 lettera dattiloscritta, 4 biglietti manoscritti, 3 testi dattiloscritti, 1 testo manoscritto, 1 ricevuta, 1 cartolina illustrata manoscritta e 14 buste da lettera
  • Contenuto
  • Nella lettera del 12 settembre 1945 Ungaretti invia a Clerici una lista di fotografie e testi per aiutarlo a documentarsi per le illustrazioni che farà per delle poesie brasiliane e nomina anche il Dizionario Leonardesco.
     Nella lettera del 21 aprile 1946 Ungaretti chiede notizie a Clerici della pubblicazione del libro sulla poesia brasiliana a cui hanno collaborato e lo invita a partecipare al primo numero della Fiera letteraria con delle sue note sulle edizioni di lusso.
     La lettera del 28 aprile 1946 è scritta dalla figlia di Ungaretti, Ninon, che ringrazia Clerici di averle inviato dei libricini.
     Nella lettera del 5 maggio 1947 Ungaretti informa Clerici che il loro libro sul Brasile non è ancora in pubblicazione presso Mondadori.
     Nella lettera del 15 dicembre 1947 Ungaretti chiede a Clerici di restituirgli un libro su Bahia per potersi documentare per dei commenti che deve scrivere. Nella lettera del 18 gennaio 1948 Ungaretti informa Clerici di aver ricevuto il libro richiesto.
     Il testo di Ungaretti (in quattro copie, una manoscritta e tre dattiloscritte) del 31 marzo 1949 è un elogio critico di Clerici che viene considerato come l'artista contemporaneo maggiormente legato al Barocco.
     Nella lettera del 4 settembre 1949 Ungaretti informa Clerici che nei giorni a seguire sarà a Venezia dove spera di incontrarlo insieme a De Mandiargues [André Pieyre] e che il suo libretto della Meridiana con un suo ritratto eseguito da Clerici sarà presto pubblicato. Inoltre si congratula per le sue scenografie per l'opera teatrale La Poppea [andata in scena al Teatro La Fenice].
     Nella lettera del 2 maggio 1952 Ungaretti nomina Paulhan [Jean]. Nella lettera del maggio 1952 Ungaretti nomina Fini [Leonor] e Lepri [Stanislao] e gli inoltra la lettera per Cassou [Jean] di cui si ha la risposta, in sua vece da parte dell'assistente Agnès Humbert, in data 12 maggio 1952.
     Nella lettera del 23 giugno 1952 Ungaretti scrive a Clerici che sta per tornare a Venezia per visitare La Biennale e che ha saputo della prossima esposizione dell'artista per cui si congratula.
     Nella lettera del 14 ottobre 1955 Ungaretti si complimenta con il testo di Audiberti.
     Il resto della corrispondenza è incentrata su saluti e auguri.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone 9
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note La ricevuta del 31 dicembre 1947 presenta degli schizzi a penna nera.
       Il testo manoscritto del 31 marzo 1949 è presente anche in triplice copia dattiloscritta, una con correzioni a penna blu e data e firma di Ungaretti, una con un appunto scritto a matita in fondo alla prima pagina e con il titolo "Fabrizio Clerici" scritto a penna in alto e l'ultima senza note. Tutte le copie sono contenute in una cartellina rosa con scritto a penna sul verso: Ungaretti.