"Bragaglia Anton Giulio"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 281
  • Data
  • 12 maggio 1915 - 30 novembre 1934
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 26 , cc.: 26
  • Descrizione
  • lettere, minute, ritagli stampa, cartoline illustrate, cartoline postali, opuscolo, buono di prenotazione
  • Contenuto
  • Invio di saggi e articoli della rivista "Cronache d'Attualità" in cambio di "Dedalo"; inviti al banchetto organizzato in onore di Anton Giulio Bragaglia dagli autori del Teatro degli Indipendenti a Roma; richiesta del personale giudizio critico di Ojetti sul volume "Canzoni di Guerra" di Anton Giulio Bragaglia di prossima pubblicazione; richiesta di raccomandazione alla Casa Editrice Bestetti & Tumminelli; ringraziamenti per le opinioni positive più volte espresse nei confronti di Anton Giulio Bragaglia; inviti a Ugo Ojetti a far parte di una commissione; comunicazioni varie riguardanti il Teatro degli Indipendenti e la Casa d'Arte Bragaglia a Roma.
    Si segnala: il buono di prenotazione (s.d.) di n. 2 volumi di Anton Giulio Bragaglia: "Del Teatro Teatrale ossia Del Teatro" e "Miscellanea Teatrale"; l'opuscolo di n. 2 pagine (s.d.) in cui si legge il discorso tenuto da Anton Giulio Bragaglia al pranzo offertogli dagli autori del Teatro degli Indipendenti; il ritaglio stampa (dat. 21 agosto) con l'articolo di Anton Giulio Bragaglia "Stato della danza in Italia" pubblicato su "L'Impero - Roma"; la lettera di invito (s.d.) di Alberto Spaini al pranzo offerto a Anton Giulio Bragaglia dagli autori del Teatro degli Indipendenti, di cui si elencano i nominativi; la minuta (s.d.) di Ugo Ojetti a Anton Giulio Bragaglia in cui si saluta "(…) Anton Giulio Bragaglia, l'opera sua e la sua imperterrita fede nel miracolo"; la cartolina postale (s.d.) in cui Anton Giulio Bragaglia afferma che "F.T.M. [Filippo Tommaso Marinetti], Massimo [Bontempelli] e [Luigi] Pirandello sono i miei difensori, sempre a differenze di [Ettore] Romagnoli"; la lettera (dat. Roma, 2 settembre 1926) in cui intuisce che Anton Giulio Bragaglia in principio non aveva una buona reputazione di Ugo Ojetti (come dimostra la frase "Ella potrà dirmi che io faccio male a giudicarla piccino") e che"per voler dire ciò che si pensa" aveva deciso di chiudere la sua collaborazione a pochi quotidiani, costringendo il suo "sforzo teatrale" "…ai riti proibiti delle catacombe".
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Cassetta 11
    • Collocazione deposito fondi storici
  • Immagini