Giuseppe Uncini 'Dimore'
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 14 maggio 1982
  • Soggetto produttore
  • Ferraria Daniela
  • Consistenza
  • docc.: 19 , cc.: 22
  • Descrizione
  • dattiloscritto, dépliant, fotocopia articolo di giornale, comunicato stampa, fotografie, ritaglio rivista, fotocolor
  • Contenuto
  • - Dattiloscritto di Daniela Ferraria in cui espone il contenuto della mostra
     - Tre dépliant della mostra
     - Fotocopia di un articolo di FlashArt del 1982 in cui viene descritto il contenuto della mostra e viene presentato Uncini attraverso un occhio critico
     - Comunicato stampa per la mostra
     - Tredici fotografie di cui nove riportano sul retro un'etichetta dell'artista in cui vengono riportati i dettagli delle opere rappresentate
     - Ritaglio della rivista Segno 28 in cui vi è la riproduzione della locandina della mostra
     - Due fotocolor conservati su un cartoncino con un'etichetta dell'artista che riporta i dettagli delle opere
  • Unità di conservazione
    • Note Uncini

       La mostra delle opere di Uncini si intitolava "Dimore", era costituita da sculture che evocavano immagini di particolari architettonici come archi o portali, erano scansioni di spazi con diversi spessori, realizzati come costruzioni con tutta la fisicità dell'oggetto reale. Più che reali erano una allusione del reale non avendo alcuna funzione se non quella di esserci. Era questo carattere di presenza muta che gli dava un aspetto quasi metafisico, c'erano tanti archi, come nelle grandi porte d'ingresso delle nostre città dell'Italia centrale e la suggestione di atmosfere dei dipinti del novecento, c'era l'idea della casa della dimora come luogo della memoria.
       Le sculture erano realizzate con il legno ricoperto da uno strato leggero di cemento, il risultato era di superfici piatte leggermente aggettanti con dei colori vicini alle terre: gli ocra. i bruni, i grigi di vari torni fino al nero