Franco Nonnis
  • Livello
  • fondo
  • Data
  • 1927 - 2001
  • Descrizione fisica
  • docc 2.587; cc 6.164; volumi monografici 206; 128 periodici
  • Soggetto produttore
  • Nonnis Franco
  • Storia istituzionale
  • Franco Nonnis nato a Roma il 10 agosto 1925, è un artista dai molteplici aspetti, pittore, scenografo e autore teatrale, ha spaziato in tutti gli ambiti della comunicazione visiva, scegliendo di soffermarsi maggiormente sul disegno, sulla pittura, sulla grafica, sul teatro e sulla scenografia. Trascorre la sua adolescenza con la madre Elena Angelini e la nonna a Roma, dove intraprende gli studi di matematica e fisica, che abbandona però presto. I suoi interessi cambiano direzione quando incontra artisti e intellettuali come Roberto Melli e Achille Perilli a Roma e il pittore Ottone Rosai a Firenze. Intraprende così le prime collaborazioni artistiche, tra cui quella con il musicista e amico Franco Evangelisti, con il quale collabora per una composizione elettronica "Incontri di fasce sonore" nel 1959 e "La scatola" (Die Schachtel), uno spettacolo molto moderno e multimediale, dove il pittore è autore del testo e della guida per la messa in scena ed Evangelisti compositore delle musiche. Durante gli anni ‘50 trascorre un lungo periodo di studio e di attività in Germania. Qui lavora e studia con vari pittori tedeschi, frequenta Teo Otto a Monaco. Tra il 1957 e il 1958 realizza vari quadri con colori vivaci, astratti, che risentono delle influenze pittoriche tedesche e più in generale delle avanguardie astrattiste europee, espone all'Istituto Italiano di Köln e in mostre personali e collettive a Koblenz, Bad Godesberg e Düsseldorf. Insieme al poeta Alfredo Giuliani realizza molti collages, che vengono esposti anche alla Libreria Ferro di Cavallo a Roma e alla Galleria Blu di Milano. Nonnis ha un'attività artistica estremamente intensa, I suoi lavori pittorici sono caratterizzati da grandi pitture a tempera, lavori di grafica, collages, tecniche miste e disegni a china, raffigurando molto spesso disegni di mani, soggetto molto caro a Franco Nonnis. Nei dipinti dei primi anni Sessanta emergono toni terrosi, superfici incise, molto materiche, la sua arte è stata considerata d'avanguardia per quel periodo. Durante gli anni '60 è anche protagonista di due eventi musicali d'arte contemporanea importanti per quel periodo: "Nuova Consonanza" di Roma e le "Settimane musicali" a Palermo, dove collabora come scenografo. Attraverso Nuova Consonanza, che condivide con il movimento letterario del Gruppo 63 l'interesse verso la sperimentazione e il rinnovamento dei linguaggi tradizionali, l'artista entra in contatto con personaggi come Giorgio Manganelli, per il quale realizza un'illustrazione per Hilarotragoedia e con Domenico Guaccero con il quale collabora per "Scene del potere", uno spettacolo che ha contribuito al rinnovamento del teatro musicale italiano. Realizza anche le strutture sceniche per il lavoro musicale di Roger Reynols "The Emperior of ice cream" nel 1964. Questi anni sono molto importanti per Nonnis, in quanto esplode un fruttuoso incontro tra musica, teatro e pittura che mette in risalto un dialogo di grande impatto. Lavora anche in Sicilia per "Taorminia Arte" a stretto contatto con attori importanti come Gigi Proietti, con il quale collabora per la realizzazione di "Kean" di Raymund Fitz Simons. Realizza scenografie e costumi teatrali per diversi spettacoli a Roma, l'Aquila, Palermo e Milano. Lavora anche con figure eminenti del mondo musicale tra cui Ennio Morricone, per il quale realizza la copertina del disco "Musiche da Camera". Si sposa nel 1968 con una pianista irlandese Ann Sheelagh Wynne con la quale ha il suo primogenito David. La moglie muore in seguito ad un tragico incidente nel 1971. In quegli anni collabora con il regista Antonio Calenda con il quale gira il film "I giorni del furore". Nel 1974 si risposa con Marta Stanislanova e poco dopo ha la sua seconda figlia Elisabetta. Verso la fine degli anni '70, forse a causa di vari problemi familiari e impegni lavorativi, Nonnis decide di abbandonare sempre più il mondo della pittura per dedicarsi esclusivamente alla scenografia, collabora con il Teatro stabile dell'Aquila dove realizza le scenografie degli spettacoli "Il Dio Kurt", "Operetta", "Orestiade", "Le Coefore", "Coriolano" e "La Cortigiana" con musiche di Domenico Guaccero e regia di Antonio Calenda. Verso la fine degli anni '70 insegna all'Accademia di belle arti dell'Aquila, nel '79 alla Accademia di Carrara e negli anni '80 all'Accademia di belle arti di Firenze. Franco Nonnis muore a Roma il 29 ottobre 1991.
  • Storia archivistica
  • L'archivio era conservato presso l'abitazione della moglie e dei figli Elisabetta e David. I carteggi e bozzetti artistici erano conservati in scatoloni senza un ordinamento precostituito e in condizioni conservative molto critiche. Un ingente parte di lavoro è stata quella di collegare la parte grafica costituita dagli schizzi scenografici ai relativi spettacoli teatrali, un'altra complessa fase è stata quella di suddividere scritti e documenti privati in base alla attività teatrale e accademica dell'artista, donando così al fondo un ordinamento continuativo.
  • Modalità di acquisizione
  • Il fondo è stato depositato in galleria in un primo momento con formula di comodato, trasformato poi in contratto di donazione il 24/11/ 2020.
  • Contenuto
  • La documentazione è costituita da una piccola raccolta di corrispondenza e documenti personali, da appunti, scritti e copioni teatrali, da una raccolta di documentazione relativa a mostre ed eventi, come pieghevoli, programmi e inviti e da una sezione artistico/grafica molto consistente e interessante, composta da bozzetti di diverse dimensioni. Molti sono schizzi, studi preparatori, disegni teatrali e scenografici, legati principalmente agli spettacoli in cui Nonnis collabora come scenografo e costumista. Altri disegni, alcuni eseguiti in età più giovanile, hanno come soggetto paesaggi, vedute urbane, ritratti, volti e schizzi astratti. Sono presenti anche alcune "serie" come quella ad esempio delle "Mani", soggetto caro e più volte ripreso. E' conservata anche una biblioteca personale che evidenzia i diversi e molteplici campi di interesse dell'artista, dall'arte alla filosofia, dalla storia occidentale ma anche orientale alla politica, dalle scienze alla musica.
  • Ordinamento e struttura
  • Il fondo è arrivato in Galleria conservato in vari scatoloni e album. All'interno contenevano documenti personali, corrispondenze, bozzetti e disegni d'arte, fotografie, e documenti relativi alla vita professionale di Franco Nonnis. Tutto il materiale era stato raccolto e conservato dai familiari. Il fondo è stato in gran parte digitalizzato per quanto riguarda la sezione grafica. I files digitali sono stati associati alle schede pertinenti. Il fondo risulta dunque così strutturato: 1 Sezione: Archivio -Serie 1. Documentazione personale -- ss. 1. Famiglia -- ss. 2. Rapporti amicali -- ss. 3. Vita privata -- ss. 4. Vinili -Serie 2. Attività professionale --ss. 1. Rapporti professionali --ss. 2. Mostre Serie 3. Scritti --ss. Copioni --ss. Appunti e scritti vari --ss. Album e block notes -Serie 4. Immagini -- ss. 1. Foto spettacoli -- ss. 2. Altri spettacoli -- ss. 3. Foto opere -- ss. 4. Personali -- ss. 5. Altri personaggi - Serie 5. Materiale stampa -- ss. 1. Recensioni spettacoli teatrali e film -- ss. 2. Depliant, cataloghi e inviti mostre -- ss. 3. Programmi cinema -- ss. 4. Programmi teatro -- ss. 5. Programmi musicali 2 Sezione: Grafica -Serie 1. Istituzioni musicali -Serie 2. Teatro -- ss. 1. Teatro prosa -- ss. 2. Teatro musicale -Serie 3. Disegni -- ss. 1. Autoritratti, ritratti di famiglia e volti -- ss. 2. Bozzetti -- ss. 3. Studi di scenografia -Serie 4. Cinema e televisione -Serie 5. Generici -Serie 6. Poster e manifesti per opere teatrali e musicali 3 Sezione: Biblioteca -Serie 1. Volumi monografici --ss. 1. Arte --ss. 2. Teatro --ss. 3. Letteratura --ss. 4. Filosofia --ss. 5. Storia politica -Serie 2. Collane, riviste e quotidiani
  • Strumenti archivistici
  • Un primo elenco di consistenza è stato stilato dallo studioso Maurizio Farina insieme a Clementina Conte, sull'ordinamento e la ricostruzione del fondo è intervenuta anche Alessandra Imbellone. Il lavoro di catalogazione è stato svolto in un primo momento da Mariana di Biase e successivamente da Benedetta Guidi che ha inoltre digitalizzato interamente la sezione grafica.
  • Bibliografia
  • https://lagallerianazionale.com/il-fondo-franco-nonnis; https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Nonnis; Tesi di Gasparro Jessica; documenti personali fondo Nonnis.