Casadio Aglauco
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 1960 - 21 agosto 1988
  • Soggetto produttore
  • Clerici Fabrizio
  • Consistenza
  • docc.: 10 , cc.: 38
  • Descrizione
  • 6 lettere manoscritte, 1 lettera dattiloscritta, 1 testo dattiloscritto, 1 cartolina postale, 1 cartolina illustrata manoscritta e 6 buste da lettera
  • Contenuto
  • Nella lettera del 2 aprile 1975 Casadio informa Clerici di essere ricoverato in una clinica di cura a Faenza in seguito ad un infarto. Lo saluta calorosamente e spera di avere presto un'opera promessagli in precedenza.
     Nella lettera del 20 ottobre 1976 Casadio allega a Clerici le fotocopie di un libretto di Raffaele Carrieri, "Iconografia italiana di Apollinaire" e della poesia "Apollinaire e la sua musa" dal "Brogliaccio" di Carrieri del 1950.
     Nella lettera del 22 ottobre 1976 Casadio scrive a Clerici di aver passato la notte a tradurre le "notes" del suo testo dedicato ad Apollinaire [Guillaume] "Le Bestiaire" e gli riferisce le sue perplessità circa la pubblicazione in doppia lingua, italiano e francese. Gli consiglia di inserire delle litografie e gli chiede di avere un contatto diretto con il suo editore. Infine gli allega un suo testo dedicato all'introduzione dei "Tarocchi" di Gentilini [Franco].
     La lettera del 5 novembre 1976 è spedita dall'editore di Clerici che scrive a Casadio ringraziandolo della traduzione rapida delle notes e del suo interessamento alla collaborazione. L'editore riferisce a Casadio che uno testo più lirico sarà scritto da Alberto Savinio, che l'opera sarà dedicata a Raffaele Carrieri in memoria dei quarant'anni di amicizia con Clerici e che Casadio dovrà scrivere un testo prettamente filologico e storico-critico relativo all'opera "Le Bestiaire". Infine l'editore dà indicazioni precise circa la lunghezza del testo e il compenso.
     Il testo dattiloscritto datato 27 ottobre 1976, firmato "Aglauco" a pennarello verde, presenta una poesia dedicata a Clerici da Casadio, ispirato dopo aver osservato "Il sonno romano" e dopo aver ricevuto delle melagrane.
     Nella lettera del 17 luglio 1977 Casadio scrive a Clerici, che si trova in campagna, che ha avuto sue notizie da una lettera di Raffaele [Carrieri] e che sta passando dei giorni difficili alla Rai. Chiede a Clerici se può contattare La Bezuga perché gli aveva promesso un libro con dodici acquetinte di Gentilini [Franco] di cui però non ha ancora notizie. Infine Casadio si dimostra molto contento della giornata considerando che prima di aver ricevuto la lettera di Clerici era passato dal librario davanti alla casa del pittore in via di Santa Maria dell'Anima e lui gli aveva consegnato, da parte di Clerici, una copia del catalogo della sua mostra all'Obelisco dell'aprile 1949, quando Casadio e Clerici si incontrarono per la prima volta.
     Nella lettera del 4 agosto 1981 Casadio fa da mediatore tra Clerici e Raffaele Carrieri che gli ha chiesto di chiedere all'artista delle litografie o delle incisioni per un'edizione che vorrebbe curare dedicata alla traduzione dei sonetti di Shakespeare [William] di Ungaretti [Giuseppe].
     Nella lettera del 24 ottobre 1987 Casadio informa Clerici che non potrà andare con lui a Caserta e gli fa i suoi auguri per la mostra.
     Nella cartolina postale del 21 agosto 1988 Casadio invia a Clerici un'anteprima di un suo componimento in francese che uscirà presto in occasione del centenario di de Chirico [Giorgio].
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Il foglio del testo dattiloscritto presenta una sezione tagliata in alto a destra e sul retro c'è scritta una lista della spesa a penna blu.
       Sul retro della lettera del 24 ottobre 1987 c'è scritto un componimento a matita.