Carlo Montarsolo
  • Livello
  • fondo
  • Soggetto conservatore
  • Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
  • Soggetto produttore
  • Montarsolo Carlo
  • Storia istituzionale
  • Carlo Montarsolo nasce a Marmore (Terni) il 29 maggio 1922. Dopo qualche anno si trasferisce con la famiglia a Portici (Napoli) dove consegue la laurea in Economia e Commercio presso l'Università "Federico II" di Napoli. Avvicinatosi precocemente alla pittura, già a quindici anni vince il premio "Ludi Yuvenilis" dell'Arte con una serie di inchiostri a punta di penna ispirati al IV libro delle "Laudi" di Gabriele D'Annunzio. A sedici anni scopre di avere un grande interesse per la pittura a olio e quasi ogni giorno sale al Vesuvio con Placido, altro pittore locale. Allo stesso tempo, nel porto del Granatello, si impegna a dipingere "en plein air" seguendo la scuola di Crisconio. In una di queste sedute "dal vero", durante un improvviso temporale che allaga la sua tavolozza, realizza un nuovo personale metodo di mischiare i colori, che non abbandonerà più. Alternò momenti di destrutturazione delle immagini, ingarbugliate e frantumate a tal punto da dar vita ad un «iconismo balbettante», a momenti di maggior capacità di scandire l'immagine nello spazio e darle una dimensione luministica più definita. Il suo stile era grafico, se non calligrafico, sull'onda di alcune opere di Jasper Johns esposte alla Biennale del 1964. È stato presente a tutte le edizioni della Quadriennale di Roma dal 1951 al 1973. Nel 1963 una sua opera venne esposta alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane. Un suo dipinto (Natura morta con oggetti antichi, 1961) appartiene alla raccolta Battolini esposta al Centro d'arte moderna e contemporanea della Spezia. Nel periodo 1968-1974 Montarsolo partecipa a quasi tutte le competizioni nazionali, vincendone diverse e tra le altre ottenendo il 1° Premio per l'Arte Sacra dell'Istituto Antoniano di Bologna (1969). Nel 1970 vince anche il 1° Premio assoluto di "Villa San Giovanni". Viene quindi sempre invitato ad esporre ad ogni Quadriennale a Roma, alle Biennali di Venezia, alla Biennale Internazionale del Mediterraneo e successivamente a Melbourne, New York e Sydney quale rappresentante della pittura italiana dietro segnalazione della Quadriennale di Roma. Per i suoi meriti artistici e culturali nel 1968 viene insignito dal Capo dello Stato della "Commenda al merito artistico della Repubblica". Dal 1975 Montarsolo viene spesso invitato dagli Istituti Italiani di Cultura delle due Americhe ad esporre le sue opere e a tenere seminari e conferenze sull'arte moderna ed inizia così la sua attività di divulgatore culturale. Con l'aiuto e la sponsorizzazione delle rispettive Ambasciate Italiane, egli ripete la stessa esperienza in molte città europee quali Stoccolma, Helsinki, Monaco ed Amsterdam. Nel 1986 Raffaello Causa, Sovraintendente dei Beni Culturali Artistici e Storici di Napoli, propone di esporre le opere di Montarsolo in una personale mostra antologica al Museo di Villa Pignatelli di Napoli. È una meritata ricompensa per i felici risultati ottenuti sia in campo nazionale che internazionale. Nel 1993 ha fatto seguito la mostra personale presso l'Università Federico II di Napoli ove si era laureato. Titolo della mostra: "Immagini del Creato e Geometria delle Forme". Altre sue mostre si tengono a Roma nel 1996 e nello stesso anno gli viene conferito a Gela (Sicilia) il prestigioso premio "Sileno d'oro" per la carriera, già assegnato negli anni precedenti a Renato Guttuso.
  • Storia archivistica
  • Il fondo era conservato a Roma in due sedi differenti, entrambe studi di Carlo Montarsolo. Una parte si trovava a Via Tirso, attuale sede dell'Associazione Montarsolo, e l'altra a Viale delle Milizie. Presso la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea ha ritrovato la sua unità.
  • Modalità di acquisizione
  • Il fondo archivistico giunge nei depositi della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea nel febbraio del 2021. La formula contrattuale scelta è la donazione.
  • Contenuto
  • L'archivio raccoglie i documenti prodotti e conservati da Carlo Montarsolo durante la propria vita e attività professionale. In particolare, la documentazione testimonia la vita familiare e privata, i rapporti amicali e professionali, la carriera artistica.
    Si conservano: carteggi, diari, documenti biografici personali, tessere, inviti, pieghevoli, cataloghi di mostre e altro materiale bibliografico, articoli di giornale e ritagli stampa, documenti dattiloscritti e manoscritti, appunti e bozze, elenchi, documenti in fotocopia, fotografie, diapositive, negativi.
  • Ordinamento e struttura
  • Il fondo è giunto come risultato di un primo ordinamento curato direttamente da Carlo Montarsolo nel corso degli anni e di un secondo ordinamento, a cura di Rosario Pinto. Durante la fase di archiviazione si sono rispettati i precedenti ordinamenti che vedevano il materiale suddiviso, secondo un criterio cronologico, in attività artistica, corrispondenza, rassegna stampa e materiale fotografico. Il fondo risulta così strutturato in sei serie: Serie 1. Corrispondenza -ss. Anni '40 -ss. Anni '50 -ss. Anni '60 -ss. Anni '70 -ss. Anni '80 -ss. Anni '90 -ss. Anni 2000 -ss. Senza datazione Serie 2. Attività artistica -ss. Anni '40 -ss. Anni '50 -ss. Anni '60 -ss. Anni '70 -ss. Anni '80 -ss. Anni '90 -ss. Anni 2000 -ss. Senza datazione Serie 3. Scritti -ss. Scritti sugli artisti -ss. Scritti su Carlo Montarsolo -ss. Scritti di varia natura -ss. Scritti sull'arte Serie 4. Rassegna stampa Serie 5. Immagini -ss. Immagini opere di Carlo Montarsolo -ss. Immagini di inaugurazioni -ss. Immagini personali -ss. Immagini di studi Serie 6. Documentazione personale
  • Strumenti archivistici
  • Inventario a cura di Elena Fabretti Roma, 2021-2022.