Pescetto Alberto
  • Livello
  • unità archivistica
  • Data
  • 18 maggio 1949 - 06 marzo 1973
  • Soggetto produttore
  • Clerici Fabrizio
  • Consistenza
  • docc.: 57 , cc.: 90
  • Descrizione
  • 24 lettere manoscritta, 9 lettere dattiloscritte, 18 cartoline illustrate manoscritte, 4 biglietti manoscritti, 1 cartolina postale manoscritta, 1 telegramma e 22 buste da lettera
  • Contenuto
  • La lettera del 14 gennaio 1953 porta delle notizie a Pescetto da Francesco (cognome non riconosciuto) che è tornato in Italia dopo vari anni di insegnamento in America e che sta provando a riadattarsi alla quotidianità e alla carriera universitaria in Italia. Infine nomina James Johnson Sweeney, direttore del Museum of non-objective art di New York e critico della Partisan Review in merito all'esposizione di un amico russo di Pescetto.
     Il 5 ottobre [1953] Clerici racconta a Pescetto di essere stato ad Ischia per i fanghi e gli chiede notizie sue e di sua madre salutandolo affettuosamente anche da parte della propria madre.
     Nella lettera del 21 ottobre 1953 Clerici saluta calorosamente Raquel [Pescetto] che è arrivata in Italia dove si trova a Genova da Anita e le promette presto una visita.
     Nella lettera di un lunedì [27 settembre 1954] Clerici consiglia a Pescetto di contattare il suo amico Tommaso Gallarati Scotti che ha varie relazioni nel mondo a differenza sua (di Clerici) che considera le sue poche conoscenze "mondane" e utili solo per vendere quadri.
     Nella lettera del 9 giugno 1956 il vescovo di Civita Castellana Orte e Gallese scrive a Pescetto dopo aver letto l'articolo su Peyrefitte [Roger] con cui si dichiara concorde. Si complimenta per il libro (di Pescetto?) su Clerici e si augura di poter ottenere dal pittore un quadro sacro di grande ispirazione come quello che ha realizzato per Maria Goretti.
     Nella cartolina timbrata 14 ottobre 1957 Pescetto scrive a Clerici di essere in un bel paesino autunnale, Savoie, con André [Pieyre de Mandiargues] e Nando e lo invita ad esporre alla Biennale che si organizza in Savoia.
     Nella cartolina del 3 novembre 1957 da Nervi Pescetto scrive a Clerici che sta facendo interessare Randolfo Pacciardi alla questione del figlio della Gina.
     Il 16 dicembre 1957 Pescetto chiede notizie a Clerici e gli chiede di dirgli quanto denaro gli deve per dei volumi che gli aveva chiesto di ordinare per lui alla casa editrice Electa.
     Nella cartolina del 28 gennaio 1958 Pescetto nomina la Brin [Irene] che gli aveva promesso un libro.
     Nella lettera del 13 aprile 1958 Aldo Battaglia (?) scrive a Clerici per scusarsi del suo comportamento il giorno del loro primo incontra, elogia l'artista e la sua opera e lo ringrazia dell'accoglienza e della conoscenza.
     Il [21 aprile 1959] Clerici ringrazia Raquel Pescetto del telegramma in cui si complimentava per la sua mostra. Le scrive di essere soddisfatto del successo della mostra e che ha terminato la vetrata (per Siena?).
     Nella cartolina del 22 agosto 1967 da Nervi Pescetto chiede a Clerici conferma della ricezione di un libro che gli ha inviato.
     Il 14 giugno 1971 Pescetto scrive a Clerici per esprimergli le proprie condoglianze in seguito alla morte della madre a cui era molto legato.
     Nel biglietto del 24 maggio 1972 Pescetto ricorda la madre di Clerici.
     Il 6 marzo 1973 Pescetto scrive a Clerici che il giorno seguente andrà a Milano e in quell'occasione darà al gallerista di Clerici un plico per l'artista. Infine lo saluta affettuosamente anche da parte della madre [Raquel Pescetto] che ormai è cieca.

     In una cartolina non datata e spedita a Raquel Pescetto Clerici saluta calorosamente la signora dalla vacanza in Toscana in compagnia con Alberto [Pescetto].
     In una lettera non datata Clerici chiede umilmente a Pescetto di aiutare un suo conoscente bisognoso. Scrive della frivolezza e mondanità del mondo dell'arte e nomina l'esportazione di alcuni suoi quadri in America.
     Nella cartolina del 16 luglio (senza anno) Pescetto chiede a Clerici di intercedere per lui con l'addetto culturale dell'ambasciata polacca per avere presto il visto di cui ha bisogno per il suo viaggio.
     In una lettera non datata Clerici sconsiglia a Pescetto di rivolgersi a Fabius [von] Gugel che si trova a Monaco e non realizza ritratti e invece gli consiglia di sentire Annigoni [Pietro] che in quel momento andava di moda tra gli anglosassoni.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone
    • Collocazione fondo depositi storici
    • Note La lettera del 18 maggio 1949 è spedita da Pescetto a Flaviano (cognome non identificato).
       La lettera del 13 gennaio 1950 [in realtà 1951] è indirizzata a Pescetto da Maria Clerici.
       La lettera del 14 gennaio 1953 spedita da Roma a Pescetto è scritta da Francesco (cognome non riconoscibile).
       La lettera di Clerici del 21 ottobre 1953 da Roma è indirizzata a Raquel [Pescetto].
       La lettera del 27 ottobre 1953 è spedita da Maria Clerici a Pescetto.
       La cartolina del 5 maggio 1956 da Soleto (Puglia) è firmata anche da Sergio ed è rovinata in alto a sinistra.
       La lettera del 9 giugno 1956 è indirizzata a Pescetto dal vescovo di Civita Castellana Orte e Gallese.
       La cartolina timbrata 25 luglio 1956 indirizzata a Pescetto è scritta da una persona non identificata.
       Il telegramma del 16 ottobre 1956 è indirizzato a Pescetto da Sergio.
       La cartolina timbrata 14 ottobre 1957 è firmata anche da André [Pieyre de Mandiargues].
       Il biglietto del 3 novembre 1957 presenta una porzione sbiadita e vi era incollato sul retro il ritaglio con la riproduzione fotografia in bianco e nero, fronte-retro, di due statue (Annunciazione?).
       Il biglietto di auguri di Natale e Capodanno 1958 è indirizzato da Clerici a Raquel Pexetto [Pescetto].
       La cartolina del 28 gennaio 1958 è leggermente sbiadita.
       La cartolina del 9 febbraio 1958 presenta una porzione di carta sbiadita.
       La lettera del 4 settembre 1958 è spedita a Pescetto da un mittente non identificato
       La lettera del 13 aprile 1958 è indirizzata a Clerici da parte di Aldo Battaglia (?).
       La cartolina del 4 settembre 1958 è indirizzata a Pescetto (presso Clerici in via della Salita di Sant'Onofrio a Roma) ed è scritta in spagnolo da Maxie, Martha, Pao [Ying Wang] e Federico [Veneziani].
       La busta da lettera timbrata 5 e 6 settembre 1958 è completamente scarabocchiata ed ha tre ritagli di giornale incollati.
       La lettera timbrata 21 aprile 1959 è indirizzata da Clerici a Raquel Pescetto.
       La lettera del 7 giugno 1959 è scritta in francese dai coniugi Labande (?).
       La cartolina del 16 dicembre 1965 è scritta da Maria Clerici B. ed è indirizzata a Pescetto.

       La cartolina non datata e con l'immagine di San Gimignano è indirizzata da Clerici a Raquel Pescetto [madre di Alberto Pescetto].
       La cartolina non datata dalla Riviera dei Fiori è indirizzata a Pescetto ed è firmata da Maxie, Martha, Pao [Ying Wang] e Federico [Veneziani].
       L'invito non datato è indirizzato a Pescetto in occasione di un cocktail un venerdì 15 giugno alle 18:30 a Parigi.
       La lettera del 4 settembre (senza anno) è scritta e firmata da Mario Ensi (?), Pao [Ying Wang], Martha e Maxie ed è indirizzata a Pescetto.
       La lettera del 31 dicembre (senza anno) è scritta da Pescetto in spagnolo.
       Alla lettera dattiloscritta dell'8 luglio (senza anno) Pescetto ha aggiunto delle righe a penna rosa.