Giulio Aristide Sartorio a Pietro Giorgi
- Livello
- unità documentaria
- Numero definitivo
- 31
- Tipologia
- lettera
- Data
- [24][agosto][1887]
- Autore
- Sartorio Giulio Aristide
- Destinatario persona
- Giorgi Pietro
- Destinazione
- Largo dell'Impresa 129
- Consistenza
- cc.: 2 , pagg.: 4
- Descrizione
- Descrizione lettera manoscritta di un foglio su 4 facciate di 27x20,9 cm su carta vergata avorio, con inchiostro nero, acquarelli e schizzi, busta
 Lettera
 1 facciata inchiostro bruno su carta vergata avorio con aggiunte a matita, carta intestata del "G Hotel de Russie 2, Boulevard des Italiens (Entrèe Rue Drouot 2) P.re Riguelle"; 2, 3, 4, facciata inchiostro bruno su carta vergata avorio.
 Busta
 inchiostro bruno con la scritta :
 Preg. Signore / Pietro Giorgi / S.G.M. largo dell'impresa N. 129 (14x11,2).
- Stato di conservazione
- descrizione
- Contenuto
- Parla di una donna. Probabilmente è una composizione poetica.
- Lingua
- Italiana
- Note
- Trascrizione
 19 1° facciata
 Parigi 24 agosto [87] / La conobbi ingenua, essa era pura / come un'angelo, sorriso dell'in - / nocenza traspariva dal suo volto / bellissima. La primavera della / vita era in lei per fiorire. / Quanto era bella! Che il cielo / ti preservi o bellissima fanciulla, / dal mondo corrotto! Ma che / dico?...La rividi e col volto / pallido, gli occhi non più / quelli una nube sembrava / li velasse. Ah! e poi / non era più l'ingenua di / prima! Quel pianto che / ha velato quegli occhi non / è più il pianto della vergine! /
 19 2° facciata
Venduta al mondo la vidi / scorrere per le strade di Parigi mollemente adagiata in uno / splendido equipaggio. Non più / la modestia e il rossore / adornano il suo volto. Non / più una semplice acconciatura / ne ricopre [....] le forme, ma uno / sfarzo di stoffe rare si strettamente annesse alla vita da / farne trasparire forme [ ] / E' forse [ ] la sposa di / un gran signore? No! / E' una donna emancipata. / Sfrutta per ora la (pet /) for _ / tuna di un principe. E se / (da /) quella unione, secondando / la lege di natura, avrà una / prole? Quella Andrà a popolare /
 19 3° facciata
un'afila d'infanzia. E se morirà / quella neonata? Nessuno il saprà. E se vivrà? Nemmeno. / Dopo qualche anno [ ] a capo (sembram - / mi /) vintravidi quelle sem / bianze che ancora non erano / svanite. Le ciglia e le [ ] / degli occhi erano leggermente tinte / in nero con un preparato chimico. / Essa andava a piedi e Sola. / Di tanto / in tanto (uno sguardo di invi/) sorride - / va a qualcuno. / Una sera, attraversava / a capo i Boulevard di Parigi. / Con occhio indifferente osser- / vavo il Vai e vieni continua -/ to, febbrile di quella perpe - / tua moltitudine di quella popola / popola la città / quelle contrade. Mi vidi / avvicinato da una donna che / mi importunava vivamente. /
 19 4° facciata
Allontanatami in [ ] (dappoi /) / (che /). Non cattive donne. Mi dissi. / Ma come! non siete nessuno / dunque. Intendo parlare delle / donne (della/) come voi. / Perché siete così [spaventato] con / me, Signore. Ah! lo fossero / sempre stati gli uomini / con me come lo siete voi / ora ! Quelle parole mi sorpresero e gli domandai / [ ] dichiarandogli non / aver avuta intenzione di / offenderla . Ella [ ]. Oh! / non si potrebbe tornare a vi = / vere un'altra volta nel mon = / do? Oh quanto volentieri spegne = / rei quella vita che ogni gior = / no mi si vende più [ ] / E perché vi siete così abbando = / nata al mondo? Perché nol co = / noscevo. Mi si apriva dapprima / una scena piena di lusinghe tutte [ ..]
- Luoghi
- Parigi
- Immagini