Giulio Aristide Sartorio a Pietro Giorgi
  • Livello
  • unità documentaria
  • Numero definitivo
  • 2
  • Tipologia
  • lettera
  • Data topica
  • Parigi
  • Data
  • aprile 1884
  • Autore
  • Sartorio Giulio Aristide
  • Firma
  • G. A. Sartorio
  • Destinatario persona
  • Giorgi Pietro
  • Consistenza
  • cc.: 2 , pagg.: 8
  • Descrizione
  • Descrizione lettera manoscritta di due fogli su 8 facciate (27x20,9) su carta vergata avorio, con inchiostro marrone, blu, nero, acquarelli e schizzi.
     foglio a
     1 facciata inchiostro marrone con due acquerelli: il primo rappresenta una montagna in blu con la neve; il secondo degli scogli in blu e marrone; 2 facciata inchiostro marrone e blu con tre acquerelli raffiguranti le Alpi in tre colorazioni differenti: il primo blu e marrone; il secondo blu e grigio; il terzo blu, marrone, verde, giallo, rosa; 3 facciata inchiostro nero e blu con tre schizzi colorati di donne: il primo blu e azzurro; il secondo grigio, marrone, arancione, rosa; il terzo rosa, marrone e giallo con uno schizzo di un uomo con un cilindro in rosa; 4 facciata schizzo in blu e marrone della porta Luigi XV.
     foglio b
     1 facciata inchiostro blu e matita; 2, 3, 4 facciata matita
  • Stato di conservazione
  • discreto
  • Contenuto
  • Descrive il suo viaggio verso Parigi. E' andato all'Esposizione d'Arte Industriale e al Louvre. Riprende la lettera il giorno dopo, è andato al teatro dell'Eden e alloggia all'Hotel de la Ville de Londres.
  • Lingua
  • italiano
  • Note
  • Trascrizione
     1 a 1° facciata
     Cari miei / Appena partito ebbi nel primo momento /Un certo dispiacere ma passò presto e mi addormentai / tranquillamente. / Mi svegliai vicino a Massa e lì ho veduto la prima neve; era un monte che / appariva più alto e lontano degli altri / con un bravo squarcio di bianco a foggia / di saetta. / così / nel viaggio mi / divertì moltissimo / e mi è piaciuto il tratto / fra Spezia e Genova / do fra un tunnel e l'altro si scorgeva il mare / a sinistra e a destra dei paesetti incastra- / ti fra due monti /
     1 a 2° facciata
     Mi entusiasmo poi sotto le / alpi e qualche cosa di sublime / ed il colore è d'una potenza muta / ora e blù e / (terra /) giallo come / bruciato (ogni /) così / ora e solamente / bleu / ora ha / tutti i colori. /
     1 a 3° facciata
     Trovo poi che qui le donne amano molto / di mostrare i piedini e guardate / questa se in qual modo / ma dico io, non è / troppo? / E quest'altra? / Ho rimarcato una toelette / così ed un / cocchiere che / pareva un / putto di / Buchè in / tuba bianco. / Sono andato all'esposizione d'arte / industriale che era immersa un / bel museo e dopo dimani avrò il /
     1a 4° facciata
     permesso per fare dei studi e copierò esattamente / una bellissima porta Luigi XV / fatta così / e che d'un / intaglio splendido e / domani vado / al (l' Hot/) / Louvre dove / la sala dell' / Apollo e anche / Luigi XV. / Quando ho dimando l'ingresso al / Museo e stato carino: A guche / mi hanno detto: vada più su / e trovo una porta socchiusa spingo / ed (tro /) entro in un corpo di guardia / e dieci o dodici giovanotti in calzoni / rossi mi rendono gli onori militari. / Dimando loro l'ingresso ed essi /
     1b 1° facciata
     mi accompagnano in massa come un prigioniero / di guerra fino alla porta magna e lì / dietro il mio saluto mi rendono per /la seconda volta gli onori militari. / Caro Giorgi / Speravo di fare in questa / lettera quasi un giornale ma è impossibi- / le, scrivo a tre ore / di notte del secondo giorno / di Parigi e torno dall' / Eden Teatre. E una / meraviglia ed il palcoscenico /
     1b 2 facciata
     E la cosa meno osservata / I buffet i salon del teatro / sono spettacolari e non / so che dire. Che donne?! / Sono stato a cena con / Degli artisti italiani di quel / Teatro e mi ci ha condotto / un'amico che conobbi da / De Albertis e che trovo a / Parigi. Sono Alloggiato / Di abbasso all'otel da la / Ville de Londre Foubourg / Montmatre. Ho veduto / Troili che è un amico / indispensabile e che la saluta / E dimanda notizie di / Eusebio. /
     1 b 3° facciata
     Ho veduto il Museo / du Louvre e pagherei un / mondo per copiare un / quadretto di Gerardo Tamburg / fiammingo meraviglioso. / Quella galleria è indescrivibile / Ma quello che mi sorprende / È Velasquez. Parleremo / a lungo e qui credo che / dovrò trattenermi più / giorni per quelle cose / che devo fare è difficile / ottenere i permessi ma /
     1 b 4° facciata
     riuscirò a tutto. Domani / scrivo al Conte. Ho / veduto Detti che mi ha dato indicazioni. / Rientrando mi fermano / due Cocotte che vogliono dormire / con me e alle quali / rispondo per le rime / in lingua francese, Io / parlo francese sempre. / Mi sento benissimo e sono / pieno di vita. Ho veduto Goupile / e Bram ma mi paiono / le vetrine di Datri. Dico a Fausto / di mostrare questa lettera / a casa = saluta Papa e / mammà e i buoni amici. / G.A Sartorio
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