Francimei Duilio
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 12
  • Data
  • s.d.
  • Soggetto produttore
  • Cervelli Enrico
  • Consistenza
  • docc.: 2 , cc.: 2
  • Descrizione
  • 2 lettere manoscritte
  • Contenuto
  • Lettere di Duilio Francimei indirizzate a Enrico Cervelli, per informarlo degli sviluppi della propria vita a Milano, della gravidanza di Liù e del processo, ribadendo il suo profondo senso di mancanza dall'ambiente romano.
     In entrambe le occasioni Francimeni chiede, inoltre, a Cervelli notizie riguardo la vendita dei propri disegni.

     Di seguito si riporta la trascrizione dei documenti:

     1 - Lettera di Duilio Francimei a Enrico Cervelli (senza data)
     "Caro Enrico,
     sono ancora vivo. Ho passato un sacco di guai con la povera Liù. È stata una prima volta in clinica appena tornati a Milano in aprile, poi è rimasta parecchi mesi immobile a letto, ora è di nuovo in clinica e in dicembre aspetta un bimbo. Sarà un parto difficilissimo. Causa tutte queste cose tremende ho dovuto trascurare la pittura, l'Arte, tutto insomma. Ho dovuto spiantare la cosa perché non ce la facevo più. In dicembre dovrei essere a Roma, ma non potrò allontanarmi per via delle condizioni della mia Liù, e così il processo avverrà senza la mia presenza. Sono sempre tanto scalognato... Quando, ma quando potrò dipingere in pace..? A Roma come va? Cosa fai di bello? Desidererei sapere qualcosa riguardo i miei disegni. Se non sei riuscito a combinare qualcosa ti prego di spedirmeli magari contro assegno, così che vedrò di realizzarli qui, dato che sono scarso di materiale. Ti prego di farmi questo piacere. Caro Enrico è un macello...
     Per fortuna ho una resistenza o per meglio dire: una pellaccia dura. Altrimenti sarei già finito da un pezzo. Attendo un tuo scritto e ti saluto caramente. Un abbraccio
     Tuo Duilio Francimei
     P.s. Il mio recapito per ora è in VIA MARIMONDO 11 MILANO"


     2 - Lettera di Duilio Francimei a Enrico Cervelli (senza data)
     "Caro Enrico,
     non ho fatto in tempo ad arrivare a Milano che mi è capitato fra capo e collo un altro mandato di comparizione, sempre lo stesso processo che mi sta scocciando, sempre per Roma. Così il mio programma ancora una volta va sulla forca. Sono stanco, tanto stanco. Volevo determinare qualcosa con la mia pittura, ma è una cosa troppo seria e non posso confonderla con processi, pettegolezzi con la toga, bestemmie legalizzate e porcherie del genere. Gli affari non vanno troppo bene grazie all'educazione dei soliti colleghi... Perciò farò salti mortali per arrivare fra una quindicina di giorni al mio amore: Roma.
     Ho visto Liù e ancora una volta sono stato buono con lei. È una cara ragazza, troppo giovane e troppo povera. Meriterebbe di più. Ora è andata a Sanremo, in attesa della prossima trasmissione alla TV. Mi ha pregato di inviare i saluti a tutti quando ti avrei scritto. Ho voglia di bestemmiare, di strappare i fili dei tram e di colorare tutti questi muri grigi... Caro Enrico. Cara Roma.
     Ti prego salutami tutti tanto tanto e le belle sere e i colori di tutta Roma quando ride, salutami Gigi, il suo buon vino e tutto. Salutami anche il mio cuore. È lì. Ti abbraccio
     Duilio
     Ps. Ti prego se non l'hai già fatto ritirami i disegni che ho lasciato a Magda. Grazie. Scrivimi.
     DUILIO FRANCIMEI VIA MARIMONDO 11 MILANO"
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone 1
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Stato di conservazione buono
    • Note Entrambe le lettere sono senza data.