"Borgese Leonardo (critico d'arte e pittore)"
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 270
  • Data
  • 14 aprile 1950 - 15 luglio 1963
  • Soggetto produttore
  • Ojetti Ugo
  • Consistenza
  • docc.: 35 , cc.: 40
  • Descrizione
  • ritaglio stampa, telegramma, lettere, cartoline illustrate, minute, biglietto da visita, invito nuziale, biglietti
  • Contenuto
  • Dibattiti vari riguardanti la medaglia offerta a Leonardo Borgese da un gruppo di amici: i Macchiaioli, [Corrado] Alvaro, Galileo Chini, [Giulio Carlo] Argan, [Giulio] Arata, [S. J.] Guidobaldi; auguri.
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore Cassetta 11
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Si segnalano: l'invito nuziale (dat. Albosaggia (Sondrio) 10 settembre 1962) al matrimonio di Leonardo Borgese; il ritaglio stampa (dat. 28 dicembre 1954) dal titolo "Medaglia a Borgese" in cui è illustrata la medaglia, realizzata da Bruno Catarzi e Pietro Annigoni, offerta a Leonardo Borgese da un gruppo di amici; la copia dattiloscritta di lettera (dat. 16 marzo 1961) di Ugo Ojetti a [Augusto] Orlandi in cui si chiede a [Augusto] Orlandi di stampare la monografia sul pittore Galileo Chini e si propone Leonardo Borgese come presentatore di suddetto libro, se non altro perché aveva conosciuto personalmente Galileo Chini; n. 5 copie dattiloscritte di lettere di [Paola Ojetti] a Leonardo Borgese (dal 16 novembre 1961 al 15 luglio 1965); la lettera (dat. Milano, 18 novembre 1954) di Leonardo Borgese a Fernanda Ojetti in cui l'artista esprime le sue personali considerazioni sulla medaglia ricevuta da un gruppo di amici; la lettera (dat. Milano, 5 giugno 1957) di Leonardo Borgese a Fernanda Ojetti in cui si accusa severamente [Giulio Carlo] Argan di aver mancato di rispetto verso Ugo Ojetti una volta deceduto (dimenticando di essere stato "tirato fuori dal nulla"), di essere stato "un camorrista fascista" (e non "un fascista che credesse davvero") e, infine, di essere diventato "un comunistoide, comunista addirittura" soltanto dopo che "il fascismo fu ben caduto"; la lettera (dat. Milano, 10 giugno 1957) di Leonardo Borgese a Fernanda Ojetti in cui si ribadisce il giudizio polemico su [Giulio Carlo] Argan, "nemico" di Ugo Ojetti, ignaro di ciò poiché [Giulio Carlo] Argan "…se ne stava nascosto dietro"; la lettera (dat. Milano, 26 giugno 1957) di Leonardo Borgese a Fernanda Ojetti in cui si critica aspramente il comportamento di [Corrado] Alvaro, protetto e aiutato da Ugo Ojetti "…sebbene - con comodo - ci tenesse a far l'antifascista"; la lettera (dat. Milano, 3 dicembre 1961) di Leonardo Borgese a Fernanda Ojetti in cui si accusa apertamente lo Stato ed i Comuni di essere i principali responsabili della degradazione dei monumenti; la copia dattiloscritta di lettera (dat. 5 dicembre 1961) di [Paola Ojetti] a Leonardo Borgese in cui si legge che Ojetti fu costretto da Benito Mussolini ad accettare la direzione del "Corriere della Sera", pena la soppressione del giornale, e che Nicola Romeo, dopo la scomparsa di Ojetti, divenne prima Consigliere di amministrazione, poi Presidente dell'"Alfa Romeo".