Colasanti Enzo
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 8
  • Data
  • 08 dicembre 1950 - 26 aprile 1961
  • Soggetto produttore
  • Cervelli Enrico
  • Consistenza
  • docc.: 9 , cc.: 9
  • Descrizione
  • 8 lettere manoscritte, 1 cartolina
  • Contenuto
  • Cartolina e lettere inviate da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli tra il 1950 e il 1961, per raccontagli della vita ad Accra, ricevere aggiornamenti sulla realtà familiare di Roma e notizie sull'attività espositiva dell'artista.
     Vengono menzionate, inoltre le seguenti figure: i coniugi Galdieri, Antonio, Ambrogio (presumibilmente Fumagalli). Si riporta di seguito la trascrizione dei passaggi più significativi:

     1 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 8 dicembre 1950, da Accra:
    "Caro Enrico, Eccomi finalmente a te, e come ti avevo promesso, sei il primo amico cui scrivo. Pensa che fino ad ora non ho ricevuto alcuna lettera o un qualsiasi scritto da nessuno, ci credi? […] Sto insieme ad Antonio, nella nostra bella casa tutta per noi [descrizione del luogo] Come salute sto benissimo e non mi manca assolutamente nulla […] Spesso ci si riunisce per ballare […] è inutile che ti dica che qui c'è posto anche per un grosso come te e che mi promesso di venire. Portati il fucile, ma non molte cartucce. Ci vorrà qualche giorno e qualche sterlina per avere il permesso da caccia ma vale la pena […] Comunque qui nessuno va a caccia. Come è andata la mostra in Inghilterra? Spero bene. […] L'inglese per me va ancora molto male e non ci capisco un accidenti quando parlano, specie i negri. […] è vero che sento nostalgia (un poco) di tutti voi, ma se pensi alla mia grigia esistenza romana mi passa tutto. Qui ho finalmente una vita mia, un lavoro e una indipendenza assoluta. Ti affacci dai miei? Avranno piacere di vederti. Come sta Liana? E la Galleria? […] Accra è una bella cittadina e ci sono molto cose interessanti da vedere [...]".

     2 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 15 febbraio 1960, da Accra:
    "Caro Enrico […] sono ancora io a scriverti. Cosa è successo? […] ed ora che ti ho fatto la lavata di capo vorrei sapere da te tante cose: cosa, quale è il tuo ultimo lavoro, come vanno i postumi [?] della mostra di Londra, quando e se vai a caccia e cosa hai preso, come sta Liana (dopo la bronchite) e come vanno tutte le altre cose. […] Mi ha scritto Umberto dicendomi che si sposa. Vai più da lui? [...]".

     3 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 1 marzo 1960, da Accra:
    "Caro Enrico, la lettera cui fai cenno nella tua ultima giuntami oggi, non mi è arrivata. [...] Sono felicissimo che il lavoro per te va benone e mi congratulo per il tuo ultimo lavoro della Villa; se puoi vorrei che mi mandassi una foto. Liana si è rimessa? Perché non mi scrive qualche volta anche lei? Hai cambiato lo studio? Ed Eugenio che fa? Ti vedi ancora con lui? Ho scritto tempo fa a Casagrande per avere dei campioni di ceramica ma non ho avuto risposta, ne sai niente? Come vanno i tuoi acciacchi? […] Il mio lavoro procede bene ed attualmente ho l'incarico di progettare una stazione di Polizia. Sono contento per il tuo prossimo viaggio in California, cerca di prendere molte fotografie. A proposito, ho spedito a mio cognato Carlo delle foto a colori, perché non vai a vedere? [...]".

     4 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 15 luglio 1960, da Accra:
    "Caro Enrico, eccomi a te dopo tanto silenzio. Veramente l'ultima tua mi avvertiva della imminente partenza per l'America e certo mi aspettavo che da lì tu mi scrivessi per darmi tue notizie […] è anche probabile che tu sia tornato e che sia partito per qualche vacanza o cacciata a Barete. Come è andata la mostra in America? Spero bene. Sono molto curioso altresì di vedere la tua nuova produzione che immagino senz'altro originale. Hai più pubblicato il tuo libro? Insomma vorrei sapere molte cose e spero che risponderai a questa. Mie notizie? […] Ho cambiato ancora una volta l'ufficio (sempre nell'Head Quarter) ed ora sono il progettista di ospedali. Ho appena finito un progetto che, se si realizzerà, ne sarò molto soddisfatto perché riuscito proprio benino. Spero proprio di ottenere qualche soddisfazione anche nel P.W.D. […] Spero proprio di piazzarmi in questa terra, sia da professionista sia da uomo, poiché se è qui che troverò la mia affermazione, tornerò in Italia solo a scopo turistico. Certo è un poco duro starsene così lontano dalla nostra bella Italia, ma è così difficile farsi un nome! […] Come sta Liana? Mi aveva promesso di scrivermi ma anche lei non lo ha più fatto. Tu vai più a V. Serpenti? […] Come è andata a finire con la rivista? Ti prego ancora di scrivermi perché ho la sensazione che la mia amicizia non ti interessi più. […]".

     5 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 3 agosto 1960, da Accra:
    "Caro Enrico, finalmente una tua lettera! L'ho ricevuta just now (proprio ora) e mi accingo a risponderti immediately. Ho piacere che la mostra sia andata benissimo ma, francamente ti facevo in America. Anzi mi meravigliavo che non mi avessi mandato tue nuove da lassù. Recentemente ho scritto una risentita lettera a Umberto che ha sposato, fatto il viaggio di nozze e ritornato, senza mandarmi neanche una cartolina. Se, come tu dici, egli mi ha scritto spesso, io proprio non ho ricevuto niente; scrissi una lettera anche a Rocco ma anche lui credo non l'abbia ricevuta in quanto non ho avuto risposta. Comunque con questa storia non ci marciare e scrivimi più spesso. Ho piacere che sei stato in gita turistica in Spagna ma con chi sei andato? […] Anche la lettera di Liana con i tuoi saluti non l'ho ricevuta ma son contento di saperla bene. Sento che Eugenio si è definitivamente separato da Gabriella e, nonostante lo supponessi, questa certezza mi ha addolorato; speravo che si riconciliassero, Eugenio naturalmente niente mi ha mai scritto circa questi suoi guai ed io, quindi, non ne ho mai fatto cenno, ma d'altra parte non saaprei proprio quale consiglio dargli; forse è andata meglio così. Il mio lavoro qui nel P.W.D non mi soddisfa affatto [...] Probabilmente mi trasferiranno [...] Questo mi dispiacerebbe perché, fuori dal P.W.D., sto costruendomi a poco a poco la fama di ottimo architetto e vorrei darmi da fare ancora di più. […] se un poco di fortuna mi assisterà, diventerai l'amico di un facoltoso e bravo architetto nel Ghana. Ieri sera c'è stato un party sulla terrazza dell'Ambassador Hotel in onore dei piloti italiani di transito in Accra e diretti nel Congo. […] Heidy mi fa sempre molta compagnia ed è per me un vero conforto. Vivere soli qui c'è da andare dritti al manicomio e soltanto la vicinanza e l'affetto di una donna può ovviare a questa eventualità. Ieri ho visto una statua in legno (artigianeria locale) non di grandezza naturale e credo che, fra l'imballaggio il trasporto e il mio prezzo (ne vogliono 25 sterline) con circa 20 sterline potrei mandartela via mare. È molto bella e potresti venderla a un ottimo prezzo e così daremmo la metà per ciascuno. Se l'idea ti va fammelo sapere. […]".

     6 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 2 ottobre 1960, da Accra:
    "Caro Enrico, non rammaricarti di avermi scritto così tardi e, sebbene mi faccia molto piacere leggerti, ti avverto che non sono poi una cambiale; scrivimi quando vuoi, quando puoi e se hai tempo. Mi dai notizia di numerose mostre fatte un po' dappertutto in Europa e sono felice che siano andate tutte bene; spero che anche quella di Londra avrà lo stesso meritato successo. Mi ha scritto anche Ambrogio il quale mi dà anche lui notizia di una sua prossima personale e faccio a tutti e due un milione di auguri. Tu come stai? E le palpitazioni? Mi auguro che tu sia diventato più ragionevole in quanto a questo. Ieri sera mi sono andato a vedere il film "Hoppeus in Rome" e così ho veduto quei pochi fotogrammi che mostravano la nostra bella città. Orma si sta avvicinando il giorno del mio ritorno (7 mesi) e questo mi è di immenso conforto. Il mio inglese, of course, è andato migliorando e il tempo farà il resto. […] La vita qui ha ormai raggiunto un ritmo regolare con vicino una Heidy che, se non è una vamp, è una ragazza almeno affettuosa e adorabile oltre che giovane e intelligente. Domani andremo ad un party in casa di una ragazza australiana e domenica staremo tutto il giorno al mare. Ora che l'estate sta avanzando di galoppo, comincia a fare molto caldo e il sole è arroventato. [...]".

     7 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 28 marzo 1961, da Accra:
    "Caro Enrico, sono molto in pensiero per te. […] Non so nulla della tua salute e di quella dei tuoi; non so niente del tuo lavoro e dei tuoi progetti; non so più niente di Liana. Bé, dal momento che non so nulla di te ti parlerò un poco di me. Dunque oggi è 28 e tra un paio di settimane (il 15 aprile) mi sposerò. È stata una cosa semplice e del tutto naturale per me e, quantunque la perdita della libertà sia una cosa che ci colpisce profondamente, pure è necessario un giorno dire basta e vivere anche un poco per gli altri oltre che per se stessi. Del resto la mia età e la velocità degli anni che passano mi hanno messo, in certo qual modo, con le spalle al muro con la prospettiva di una vita senza scopo. Heidy è una gran brava figliola piena di tutte quelle dote morali (importantissime) di cui io vagheggiavo il possesso per una eventuale moglie […]".

     8 - Lettera inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli, in data 26 aprile 1961, da Accra:
    "Caro Enrico, […] Dunque ti ringrazio degli affettuosi auguri anche a nome di Heidy che presto conoscerai. [...] In ogni caso mi ci trovo benissimo da uomo sposato e non sono affatto pentito del passo fatto. Naturalmente tutto dipende dalla ragazza che ti è accanto e debbo dire che Heidy è impagabile. […] Ho ricevuto i tuoi auguri in tempo e sono ansioso di vedere il regalo che mi hai promesso. Ovviamente desidero un tuo bel quadro da […] adornare la futura casa. Ho parlato spesso di te a mia moglie ed è ormai come se ti conoscesse […]".

     9 - Cartolina inviata da Enzo Colasanti a Enrico Cervelli in data 21/7/1961 da Auronzo: "Tanti cari saluti".
  • Unità di conservazione
    • tipo / valore faldone 1
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Stato di conservazione discreto