Progetti per Ulassai e Cardedu
  • Livello
  • unità archivistica
  • Numero definitivo
  • 12
  • Data
  • ottobre 1989 - 20 novembre 2018
  • Soggetto produttore
  • Strazza Guido
  • Consistenza
  • docc.: 194 , cc.: 212
  • Descrizione
  • rilievi; minute manoscritte e dattiloscritte; schizzi; progetto definitivo-esecutivo; appunti; progetti; e-mails; fotocopie; stampa da web; stampe di opere; articolo stampato da web; ricevuta per cessione di opere dell'ingegno; stampe di fotografie; lettera dattiloscritta; ritaglio di giornale; buste; planimetrie; negativi; fotografie
  • Contenuto
  • Documentazione riguardante vari progetti che l'artista ha realizzato nelle città di Ulassai e Cardedu (NU):

     Documenti del 1989-2004 riguardanti il progetto di sistemazione del Lavatoio comunale di Ulassai. L'opera è stata cominciata nell'autunno 1989 e vi hanno partecipato Maria Lai (che realizza il soffitto dell'interno), Costantino Nivola (che si occupa della fontana sonora metallica sulle vasche) e Luigi Veronesi (che dona il cartone da cui viene ricavato il mosaico per il lato destro della fonte). Strazza ha realizzato la fontana e la vasca per lavare il grano in granito e marmo intarsiato; nel gennaio 1990 progetta anche la sistemazione della piazza del Lavatoio (realizzata del 2005). Si conservano 22 fotografie a colori (cm 10 x 15) in parte assemblate che mostrano il piazzale prima dei lavori, e 61 fotografie a colori (cm 10 x 15), 12 fotografie a colori (cm 17,5 x 12,5) con appunti autografi su post-it, 20 negativi ritraenti le fasi di costruzione del progetto (nelle fotografie compare anche Maria Lai).

     Documenti del 2013-2015 inerenti alla progettazione della cappella "Alla Luce" dedicata a Maria Lai. L'opera è stata inaugurata il 1 agosto 2015 e si trova nella cappella del cimitero di Ulassai, dove l'artista è sepolta.

     Documenti del 2015 pertinenti al progetto di restauro dell'ambone della chiesa parrocchiale di Cardedu dedicata a San Paolo Apostolo. L'opera non è stata realizzata.

     Documenti del 2015 inerenti alla commissione di 13 vetrate per la chiesa di chiesa di Sant'Antioco Martire di Ulassai. Dalle carte emerge che il progetto non è stato ultimato, ma un documento (privo di data) attesta l'acquisto del comune di Ulassai dell'opera dell'ingegno rappresentata dai bozzetti elaborati da Strazza (23 tempere su carta, studi ed esecutivi). Si conservano una stampa con le fotografie dei bozzetti a tempera e 3 fogli con schizzi a matita di alcune delle vetrate (2 fogli cm 14,5 x 21 e 1 foglio cm 21 x 29,5). Da un e-mail datata 8 gennaio 2016 si apprende che l'artista ha realizzato anche una serigrafia da donare alla popolazione di Ulassai.

     È inoltre presente una breve corrispondenza del 2018 con Eva Borzoni, nipote di Maria Lai, nella quale si discute di alcune opere attribuite a quest'ultima ed immesse sul mercato. Viene chiesta una dichiarazione di Strazza e di Cristiana Collu per valutarne l'autenticità, in quanto facenti parte del comitato scientifico dell'Archivio delle opere di Maria Lai di Cardedu.
  • Sottounità
  • 1. Documentazione Lavatoio comunale di Ulassai
     2. Documentazione altri progetti
  • Unità di conservazione
    • Collocazione deposito fondi storici
    • Note Si segnala che la busta contenente le 22 fotografie (in parte assemblate) che ritraggono il piazzale prima dei lavori e la busta contenente le 49 fotografie ritraenti le fasi di costruzione del progetto, erano conservate in una busta prestampata della Regione Lombardia denominata dall'artista: "Ulassai foto".
       Si segnala che la busta contenente 20 negativi e 24 fotografie della costruzione del Lavatoio comunale di Ulassai, proviene dalla cartella denominata dall'artista: "Maria Lai Sofia" contenente corrispondenza e documentazione del 2013.
       Si segnala che la ricevuta per cessione dell'opera dell'ingegno (priva di anno) rappresentata dai bozzetti elaborati da Strazza per le vetrate della chiesa di Ulassai, proviene dalla cartella dedicata alla mostra "Segnare, Guido Strazza", Stazione dell'arte, Ulassai.
       Nell'e-mail datata 18 agosto 2015 Strazza parla dell'invio di alcune 'idee'; potrebbe trattarsi dei progetti nei quali torna il nome del destinario della mail: Ignazio.
       Si è scelto di lasciare la corrispondenza del 2018 così come la si è trovata: raccolta tramite un foglio che riporta la dicitura "archivio Maria Lai".